Utilizzazioni 2017: con quali criteri vengono sistemati i docenti in esubero
I movimenti di utilizzazione sono disposti in base alle richieste formulate dai docenti nella domanda, in relazione alle preferenze e alle tipologie di posto richieste.
Come chiarito nel nostro articolo , sulla base delle preferenze espresse e in relazione alla possibilità di soddisfare il docente per una delle sedi richieste, le utilizzazioni possono essere disposte a domanda o d’ufficio.
L’assegnazione della sede viene effettuata nel rispetto della sequenza operativa stabilita nell’art.9 del CCNI sulla mobilità annuale 2017/18 e nel rispetto delle precedenze previste nell’art.8, sulla base delle preferenze espresse, seguendo l’ordine con il quale sono state indicate nella domanda.
I docenti privi di una titolarità su scuola o di incarico triennale, possono essere utilizzati d’ufficio nel caso non abbiano presentato domanda esprimendo le sedi nelle quali desiderano essere assegnati, oppure, pur avendo presentato domanda, non è stato possibile soddisfarli in una delle preferenze espresse per mancanza di disponibilità.
Per i docenti in soprannumero su ambito, come chiarisce l’art.5 comma 2 del CCNI 2017/18, ai fini delle utilizzazioni, è prevista una graduatoria formulata secondo la tabella di valutazione allegata al contratto (Allegato 2).
I provvedimenti di utilizzazione, una volta adottati, non possono subire modifiche in relazione a sedi che si renderanno disponibili successivamente.
Le utilizzazioni, come abbiamo messo in evidenza nel nostro articolo, possono essere disposte, per il personale in esubero o appartenente a classe di concorso in esubero, anche per altra classe di concorso o altro grado di istruzione. Questi movimenti sono disposti prioritariamente nei confronti dei docenti che hanno prodotto apposita domanda, dando la precedenza alle proroghe del personale già utilizzato quest’anno.
I docenti trasferiti d’ufficio o a domanda condizionata, che hanno diritto alla precedenza prevista nell’art.8 comma 1, punto II) e appartenenti a ruolo in esubero, saranno utilizzati a domanda sui posti richiesti, disponibili a livello provinciale e appartenenti al loro ruolo, tipologia di posto e classe di concorso.
In mancanza di disponibilità, come prevede al’art.5 comma 5 del CCNi sulla mobilità annuale 2017/18, questi docenti potranno essere utilizzati, a domanda, e sulla base del punteggio posseduto tra tutti coloro che hanno titolo a partecipare alle operazioni di utilizzazione, a disposizione nella scuola di ex-titolarità sulla base di quanto previsto dal PTOF per il potenziamento dell’offerta formativa, nonché per posti che dovessero rendersi disponibili durante l’anno scolastico e per la copertura delle supplenze. Questa modalità di utilizzazione potrà essere attuata fino all’assorbimento dell’esubero.
Dopo la disposizione dei movimenti di utilizzazione a domanda, saranno disposte le utilizzazioni d’ufficio del solo personale in esubero dopo la mobilità, privo della sede di titolarità, che non è stato possibile utilizzare nella propria classe di concorso, tipologia o ruolo, anche su posto orario inferiore all’orario di cattedra, fino al completo assorbimento dell’esubero provinciale.
In presenza di esuberi provinciali, al fine di assicurare un corretto avvio dell’anno scolastico e di agevolare il riassorbimento dell’esubero, sono previste e consentite, inoltre, operazioni di utilizzazione a domanda per provincia diversa da quella di titolarità esclusivamente in presenza di esuberi nel posto o nella classe di concorso della provincia di appartenenza.
Le utilizzazioni interprovinciali potranno essere disposte nella provincia richiesta, in presenza di disponibilità di posti di insegnamento, prioritariamente per il posto o per la classe di concorso di appartenenza e, in subordine, se richiesti, su posti comunque disponibili per i quali il docente sia in possesso del titolo di abilitazione corrispondente.
Nelle utilizzazioni interprovinciali del personale in esubero o appartenente a ruoli in esubero provinciale, saranno privilegiate, in presenza delle disponibilità di posti, le proroghe con conseguente conferma dei docenti nella sede di utilizzazione del precedente anno scolastico.
Nel caso in cui il numero di docenti da utilizzare obbligatoriamente, perché privi di sede, risultasse superiore alle disponibilità di cattedre, sia per la tipologia di posto o classe di concorso di titolarità, che in tutte le altre tipologie di posto o classi di concorso, anche di altro grado, per i quali gli interessati hanno titolo valido per l’insegnamento, dovranno essere previsti dei provvedimenti di messa a disposizione sul potenziamento dell’offerta formativa, in numero pari all’eccedenza di personale, che potrà essere impiegato secondo le modalità previste nell’art.5 comma 5 precedentemente citato.
Assegnazioni provvisorie e utilizzazioni 2017/18: le guide, i chiarimenti, la consulenza