Supplenti: ultimo stipendio percepito ad aprile, ma insegnare non è una missione
Questo il messaggio che numerosi supplenti della scuola, in attesa dello stipendio dovuto per gli ultimi mesi di lavoro, vorrebbero recapitare al Ministro Fedeli.
Si sta infatti verificando un ritardo nei pagamenti delle supplenze temporanee, nonostante il sistema “rigido” messo in atto da questo anno scolastico per garantire la regolarità delle retribuzioni, dopo anni difficili, in cui gli stipendi arrivavano con molti mesi di ritardo e continui rimbalzi di resposabilità tra segreterie scolastiche e NoiPA.
Abbiamo ipotizzato in questo caso che il motivo del ritardo sia dovuto alla mancanza di risorse messe a disposizione.
Ipotesi confermata dalle risposte fornite da NoiPA in risposta ai docenti che in maniera ripetuta chiedono spiegazioni del mancato pagamento
“”Il sistema NoiPa potrà iniziare la lavorazione per liquidare la mensilità soltanto quando il contratto passerà nello stato di “Autorizzato pagamento”, il che avverrà quando il sistema della Ragioneria Generale dopo aver verificato l’effettiva presenza dei fondi autorizzerà il pagamento.
Presumibilmente il passaggio da “Autorizzato scuola” ad “Autorizzato pagamento” non è ancora avvenuto per mancanza di copertura dei fondi da parte del MIUR sul capitolo di bilancio.”
Intanto NoiPA informa che a luglio ci saranno due emissioni speciali, ma non sappiamo se saranno compresi anche i supplenti della scuola.
Supplenti ancora una volta senza stipendio. Una notizia che cozza con le ultime dichiarazioni del Ministro Fedeli Fedeli: l’insegnamento è una professione, non una missione
Anche quando ci fosse stato un problema, serietà e professionalità impongono di avvertire i docenti che hanno lavorato, svolgendo regolarmente il proprio servizio e che adesso si trovano a dover bussare alle varie porte (segreterie, NoiPA, ragioneria territoriale), per capire quanto percepiranno lo stipendio.