Supplenze, prossimo anno si rischia il boom. Scompare dai radar il III ciclo TFA, rischio onda supplenti senza abilitazione
Posti vuoti, soprattutto al Nord, nonostante le ultime assunzioni in ruolo che hanno immesso in ruolo 90mila insegnanti e altri 90 mila sono previsti nei prossimi tre anni.
Posti vuoti, soprattutto al Nord, nonostante le ultime assunzioni in ruolo che hanno immesso in ruolo 90mila insegnanti e altri 90 mila sono previsti nei prossimi tre anni.
Complice un concorso a cattedra troppo difficile che ha lasciato fuori metà dei contendenti e migliaia di cattedre vacanti che il prossimo anno scolastico dovranno andare a supplenza.
Le supplenze per l'anno scolastico 2015/16 sono state moltissime, e il rischio è che sia così anche il prossimo anno scolastico.
Sono migliaia, dai dati in nostro possesso che cercheremo di analizzare nelle prossime settimana, i docenti che inviano messe a disposizione alle scuole, nella speranza di trovare qualche ora di supplenze, o magari di più, dato che si spera in una ondata di congedi e aspettative a seguito dell'esodo dei docenti del sud verso il nord.
Un fenomeno, quello della "supplentite", che sembra, dunque, essere lontano da una soluzione, come promesso dal Governo e che potrebbe creare una nuova flotta di docenti che senza abilitazione lavorano nelle scuole e che, a ben ragione, chiederanno di potersi abilitare con percorsi senza selezione iniziale.
E', tra l'altro, anche scomparso dai radar quel TFA terzo ciclo per cui indiscrezioni riportate dalla nostra e da altre testate volevano al via a fine luglio.
Pare che al Ministero si stia lavorando su altro, mentre le Università scuotono la testa perché dovranno, come sempre, dover lottare con tempistiche strette per abilitare i nuovi docenti.