Supplenti e registro elettronico, come comportarsi se la scuola non ti dà la password?
Attenzione, perché se c'è una delibera del Collegio docenti, la compilazione del registro elettronico è obbligatoria. Deve essere data la possibilità anche ai precari.
Attenzione, perché se c'è una delibera del Collegio docenti, la compilazione del registro elettronico è obbligatoria. Deve essere data la possibilità anche ai precari.
Ricordiamo che il registro elettronico è un atto pubblico rientrante nella legge penale (V Sezione Penale della Corte di Cassazione: 12726/2000; 6138/2001; 714/2010), e che pertanto il docente nella compilazione dei detti registri soggiace in particolare agli art 476 (falsità ideologica) e 479 (falsità materiale) c.p.
In presenza di una delibera, la compilazione è obbligatoria, quindi è necessario che i docenti abbiano tutta l'attrezzatura dovuta e messi in condizione di poter operare al meglio.
Docenti precari ci hanno segnalato che alcune scuole non hanno fornito loro le password per poter accedere ai registri elettronici dei colleghi sostituiti.
Si tratta di una pratica che, a quanto pare, è molto più diffusa di quanto si possa credere. In realtà, le segreterie devono fornire ai supplenti le password per accedere al registro. Le segreterie devono attrezzarsi al fine di fornire chiavi d'accesso momentanee generate dai software adottati.
Se il registro che la vostra scuola ha adottato non vi consente di fare ciò, è momento di cambiarlo. Resta il fatto che il docente precario deve essere messo in condizione di poter utilizzare il registro anche per un solo giorno.
In caso la scuola non la fornisca, consigliamo al docente precario di mettere per iscritto quanto accaduto e di far protocollare la segnalazione in segreterie, farsi dare il numero di protocollo e conservarlo.
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