Stop a esoneri e semiesoneri. Incarichi saranno gestiti nell’organico funzionale, precisazioni
E' già oggetto di discussione nelle sale insegnanti, nonché oggetto di preoccupazione tra gli insegnanti. Nella legge di stabilità viene eliminata la possibilità degli esoneri e semiesoneri dall'insegnamento per i collaboratori del Dirigente, vediamo perché e come funzionerà il nuovo sistema.
E' già oggetto di discussione nelle sale insegnanti, nonché oggetto di preoccupazione tra gli insegnanti. Nella legge di stabilità viene eliminata la possibilità degli esoneri e semiesoneri dall'insegnamento per i collaboratori del Dirigente, vediamo perché e come funzionerà il nuovo sistema.
Nella Legge di stabilità si parla chiaramente di una eliminazione degli esoneri cui farà seguito l'ingresso in scena dell'organico funzionale. Si tratta di un risparmio notevole, dato che i docenti in esonero devono essere sostituiti da supplenti.
Con l'istituzione dell'organico funzionale, che dovrà necessariamente prendere avvio a seguito del piano di assunzioni che è stato finanziato dalla Legge di Stabilità con un miliardo di euro per il 2015, gli incarichi per il funzionamento obbediranno ad un funzionamento diverso.
L'organico funzionale, o di rete, infatti avrà molteplici funzioni che vanno dalle supplenze, alla gestione della formazione, al potenziamento dell'offerta formativa, agli incarichi per il funzionamento delle scuole.
Sistema che viene strettamente legato al nuovo sistema di progressione di carriera, basato sui crediti.
Infatti, per ottenere gli scatti stipendiali, i docenti dovranno cumulare crediti, che vengono divisi in tre tipologie:
Crediti didattici, che si riferiscono alla qualità dell'insegnamento in classe e alla capacità di migliorare il livello di apprendimento degli studenti. Di questo canale, i contorni non sono ancora stati definiti, nel testo delle Linee guida si fa un semplice cenno, mentre è già stato avviato il sistema di valutazione delle scuole. Due fattori che saranno messi in stretta relazione e che si legano nella tempistica. E', infatti, di tre anni l'arco di tempo per l'attuazione dei progetti di miglioramenti legati alla valutazione delle scuole e di tre anni l'intervallo tra uno scatto stipendiale e l'altro.
Crediti formativi, che fanno riferimento alla formazione in servizio cui i docenti saranno obbligatoriamente tenuti. Su questo punto abbiamo già scritto: Riforma scuola. Formazione insegnanti sarà obbligatoria e valida per gli scatti stipendiali.
Infine, i crediti professionali che sono quelli assunti all'interno della scuola per promuovere e sostenerne l'organizzazione e il miglioramento delle istituzini scolastiche.
Ed è in questo terzo gruppo che sarà gestita l'attività dei collaboratori dei dirigenti. D'altronde, nelle linee guida, è scritto nero su bianco, che uno degli obiettivi è la mobilità professionale, ossia da cattedra a organico funzionale e viceversa.
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