Stipendio tirato a sorte e disoccupazione accreditata a docenti che lavorano. Anche questo è il Natale dei supplenti della scuola
red – Proseguiamo il report del Natale amaro dei supplenti con la denuncia di quanto accaduto in una scuola di Prato dove a causa delle poche risorse a disposizione della scuola per pagare le supplenze si estraggono a sorte i nominativi. Il Gruppo Supplenti della scuola per la qualità e la dignità del lavoro denuncia l’accredito, da parte di INPS, di indennità di disoccupazione non spettanti a lavoratori già impegnati, somme che dovranno essere restituite. Tanto siamo in tempo di tombole.
red – Proseguiamo il report del Natale amaro dei supplenti con la denuncia di quanto accaduto in una scuola di Prato dove a causa delle poche risorse a disposizione della scuola per pagare le supplenze si estraggono a sorte i nominativi. Il Gruppo Supplenti della scuola per la qualità e la dignità del lavoro denuncia l’accredito, da parte di INPS, di indennità di disoccupazione non spettanti a lavoratori già impegnati, somme che dovranno essere restituite. Tanto siamo in tempo di tombole.
Per quanto riguarda la situazione di Prato, ma il caso potrebbe non essere isolato, il segretario provinciale della UIL, Alessando Rizzello spiega "Le scuole sono in una grande bufera soprattutto per quanto riguarda i supplenti temporanei. Il ministero non ha ancora inviato i fondi per pagare le mensilità di novembre che avrebbero dovuto arrivare adesso comunicando che ci sono stati dei problemi tecnici, ovviamente senza specificare quali. Le scuole avevano tempo fino a ieri 14 dicembre per inserire il pagamento degli stipendi di novembre, ma lo Stato non ha inviato i fondi. Dicembre però non è un mese qualunque, c’è il Natale e le famiglie hanno bisogno di riscuotere — continua Rizzello — Il ministero dell’istruzione ha comunicato che salderà i conti il 16, ma la nostra paura è che i professori riusciranno a riscuotere gli arretrati soltanto a gennaio. E’ una situazione pesante per i docenti e come sindacato intraprenderemo tutte le azioni necessarie per tutelare i lavoratori. Nei prossimi giorni prepareremo un comunicato congiunto a seguito dell’incontro con il coordinamento dei dirigenti scolastici".
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Il Dirigente della scuola coinvolta ha così commentato "Siamo molto amareggiati per questa circostanza che colpisce i lavoratori. Nei prossimi giorni faremo un incontro con gli altri dirigenti perchè la questione della mancanza di soldi riguarda molte scuole di Prato. Per quanto riguarda l’istituto Pacetti abbiamo deciso di estrarre a sorte i nomi dei supplenti ai quali verrà pagato lo stipendio. Con i soldi in cassa infatti riusciamo a pagare solo cinque persone su diciotto tra insegnanti e personale Ata. Abbiamo estratto i nomi in presenza delle organizzazioni sindacali per fare tutto in modo molto trasparenti".
Un’altra vicenda riguarda sempre i supplenti, in particolare l’accredito di somme non spettanti per l’indennità di disoccupazione. A denunciarlo il Gruppo supplenti della scuola per la qualità e la dignità del lavoro. E’ accaduto che l’INPS non abbia recepito l’interruzione dell’erogazione dell’indennità (che viene comunicata dal lavoratore nel momento in cui stipula un nuovo contratto di lavoro), e continui ad erogare gli assegni mensili dovuti se il dipendente non avesse un impiego. Ma le somme indebitamente percepite saranno sicuramente recuperate dall’INPS nel momento in cui l’Istituto si renderà conto dell’anomalia.
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