Stabilità. Rossi Doria: “stiamo cercando altra soluzione”. 24 ore possibili per il 2015, ma graduale assorbimento dei precari
red – Il sottosegretario Marco Rossi Doria è stato intervistato dal quotidiano "La Repubblica". Segnali forti di apertura contro l’innalzamento dell’orario lavorativo da 18 a 24. Deve essere una scelta condivisa attraverso un "confronto culturale, sindacale e pedagogico". Sarà possibile non prima del 2015
red – Il sottosegretario Marco Rossi Doria è stato intervistato dal quotidiano "La Repubblica". Segnali forti di apertura contro l’innalzamento dell’orario lavorativo da 18 a 24. Deve essere una scelta condivisa attraverso un "confronto culturale, sindacale e pedagogico". Sarà possibile non prima del 2015
"Sono contrario al taglio di ulteriori posti di lavoro […]. Il mio impegno è per cambiare la norma durante la discussione parlamentare", lo ha detto a chiare lettere il sottosegretario Doria ad Ottavio Ragone.
Ed era chiaro a tutti che l’innalzamento dell’orario lavorativo da 18 a 24 aveva solo l’obiettivo di fare cassa, nè flessibilità, nè grandi rivoluzioni pedagogiche e didattiche.
Una tale rivoluzione non può che passare da una concertazione. Ad essere d’accordo con questa linea è lo stesso sottosegretario: "Far passare un maggiore orario nella scuola media di primo e secondo grado dentro una norma sulla stabilità comporta evidenti rischi politici. Una norma sul tempo di lavoro di chi è già occupato e di chi è precario deve passare attraverso una concertazione seria con tutti i protagonisti."
Quindi, alla ricerca di un’alternativa per reperire i fondi. "Sarà questo – dice Rossi Doria – il lavoro delle prossime settimane in Parlamento."
Delle 24 ore se ne riparlerà, ma dovrà essere una scelta condivisa "attraverso un confronto culturale, sindacale e pedagogico. Dovrà essere data ai docenti, inoltre, la possibilità di scegliere in maniera più flessibile l’orario di lavoro. Al tempo stesso, l’innalzamento dell’orario a 24 ore va accompagnato con un programma di graduale assorbimento dei precari. Ecco, tutto questo richiede concertazione, gradualità, e tempi più lunghi per poter essere realizzato". Comunque, entro il 2015