Se il bidello si ammala la scuola chiude?
Un'esagerazione? Non più di tanto, visti i parametri ristrettivi che incombono da quest'anno sulle scuole per le supplenze del personale ATA.
Un'esagerazione? Non più di tanto, visti i parametri ristrettivi che incombono da quest'anno sulle scuole per le supplenze del personale ATA.
I Dirigenti Scolastici infatti non possono nominare un sostituto per i primi sette giorni di assenza del collaboratore scolastico. E se si considera che alcune (tante?) sedi distaccate spesso hanno un solo collaboratore presente, allora il rischio può diventare reale. E se si considera che alcuni (tanti?) collaboratori usufruiscono della legge 104/92, che permette di avere 3 giorni al mese di permesso, allora il rischio si alza sempre più.
E neanche per gli Assistenti Amministrativi la situazione è più rosea.
Ad inasprire la situazione il blocco delle immissioni in ruolo per il personale ATA, in attesa del passaggio dei dipendenti delle Province.
I Dirigenti Scolastici hanno già lanciato l'allarme nei confronti di una situazione che rischia di diventare esplosiva. Ma ad oggi il silenzio più assoluto, da parte del Ministero, sulla questione ATA.