Scrittori del Sud cancellati dai libri di testo, c’è l’impegno della Giannini
red – L’impegno l’ha assunto tramite una intervista al quotidiano "Il Mattino", quotidiano campano, durante una intervista rilasciata a Marco Esposito. Dopo Profumo e Carrozza, la Giannini è l’unico Ministro che intende affrontare il problema.
red – L’impegno l’ha assunto tramite una intervista al quotidiano "Il Mattino", quotidiano campano, durante una intervista rilasciata a Marco Esposito. Dopo Profumo e Carrozza, la Giannini è l’unico Ministro che intende affrontare il problema.
Anche se, ieri abbiamo pubblicato la risposta ad una intervista sull’argomento presentata dall’On Giancarlo Giordano, alla quale il Governo ha risposto che le indicazioni nazionali hanno valore orientativo e che spetta alle istituzioni scolastiche scegliere in base alla libertà di scelta.
Insomma, il solito muro. Che ieri ha subito una breccia quando il giornalista del quotidiano "Il Mattino" ha fatto notare al Ministro il taglio da parte della Gelmini di autori come Deledda o Quasimodo, premi nobel.
"Qui non è questione di nobel – ha detto la Gianini – gli autori meridionali che meritano sono molti di più. Penso a Scotellaro, Sciascia, Vittorini … La ricchezza della letteratura italiana è distribuita in maniera equanime sul territorio e la sua conoscenza è cemento dell’unità del paese", ha concluso.
Cemento che è stato rimosso dal Governo Berlusconi e dal Ministro Gelmini, dietro l’influenza della Lega Nord, ma che i Governi seguenti non hanno neppure provato a rimettere.
"Studierò la questione – ha detto la Giannini – e mi impegno ad arricchire questo elenco". Si spera sia la volta buona.