Sciopero della scuola. Diecimila in piazza a Roma, un lavoratore su 4 ha aderito
Un'adesione del 25% circa allo sciopero degli insegnanti e dei lavoratori della contro scuola contro la riforma del governo Renzi. Lo comunica Cobas che ha indetto la protesta di oggi.
Un'adesione del 25% circa allo sciopero degli insegnanti e dei lavoratori della contro scuola contro la riforma del governo Renzi. Lo comunica Cobas che ha indetto la protesta di oggi.
Ora si punta a un referendum nel 2017 che cancelli la legge. Lo annuncia il portavoce nazionale Cobas, Piero Bernocchi: "La prospettiva è di inserirlo con altri provvedimenti, come il jobs act e altre normative ambientali. Un ottimo sciopero e una bellissima manifestazione: 1 lavoratore su 4 non è andato a scuola e oltre diecimila hanno manifestano a Roma tra Miur e Parlamento”.
“Qualche giornalista in piazza – ha continuato – ci faceva notare che uno sciopero del 25% è un passo indietro rispetto al 65-70% del 5 maggio scorso. Ma a noi pare comunque un ottimo risultato, tenendo conto che avviene a legge approvata (anche se non ancora messa in opera). Possiamo impedire l’applicazione dei deleteri provvedimenti della 107, bocciare l’umiliante 'proposta' degli 8 euro, dopo sei anni di blocco contrattuale e una perdita salariale negli ultimi anni tra i 250 e i 300 euro, imporre la stabilizzazione dei precari esclusi dalla 107. Basta non arrendersi e recuperare l’unità e la voglia di lottare dei mesi scorsi”, ha concluso Bernocchi.
Secondo gli organizzatori il numero di docenti e studenti in piazza a Roma si aggirava intorno ai 10mila.
A Napoli alcuni studenti sono stati condotti in questura, mentre a Milano sono stati respinti da una carica della Polizia perché volevano raggiungere il palazzo del Miur. Un professore di 50 anni e una ragazza di 18 sono stati colpiti alla testa dai manganelli dei poliziotti riportando un taglio.