Riforma scuola. Cangemi (PRC): la vergogna è compiuta
Dichiarazione di Luca Cangemi, della direzione del PRC – La vergogna è compiuta! Una maggioranza indegna di deputati nominati, servi di un governo arrogante e incolto, ha approvato una legge che umilia la scuola pubblica-ha dichiarato Luca Cangemi.
Dichiarazione di Luca Cangemi, della direzione del PRC – La vergogna è compiuta! Una maggioranza indegna di deputati nominati, servi di un governo arrogante e incolto, ha approvato una legge che umilia la scuola pubblica-ha dichiarato Luca Cangemi.
La umilia innanzitutto per il metodo che è stato usato: un intero anno scolastico, da settembre a luglio, è stato tormentato da falsi annunci, false consultazioni, inganni mediatici di ogni risma. In realtà governo e maggioranza parlamentare hanno mostrato il volto feroce di una politica separata dalla società, che ha imposto contenuti nettamente rifiutati dall’intero mondo della scuola e da larghe parti del paese.
Contenuti insopportabili: la concentrazione assurda dei poteri nelle mani di presidi-califfi che colpisce al cuore la libertà d’insegnamento e apre le porte a un clientelismo disgustoso; l’ennesima beffa ai precari e una nuova emigrazione forzata verso il Nord; l’apertura alla speculazione privata; le deleghe in bianco al governo per altri colpi nei prossimi mesi.
Il grande sciopero del 5 maggio, la contestazione dei test INVALSI, lo sciopero degli scrutini, le piazze occupate dal popolo della scuola sono state il segno che c’è stata una risposta grande a questo tentativo di azzerare l’istruzione pubblica nel nostro paese, di trasformarla in un luogo di affari e servilismo.
Questo movimento di lotta ha certamente perso una battaglia importante, ma la forza delle sue ragioni rimane intatta. Torneremo a mobilitarci, useremo ogni strumento a partire dal referendum, contrasteremo la controriforma istituto per istituto. Il governo
che ha imposto questa legge è nemico della scuola e del paese, la sua caduta è una necessità. La scuola deve essere e sarà al centro di una grande mobilitazione sociale per ottenere quest’obiettivo.