Riforma. School bonus sia a statali che paritarie, sì della Camera. Giannini: tutti possono contribuire a miglioramento scuola
Benefici fiscali (credito d'imposta al 65% per il biennio 2015 – 2016 e del 50% per 2017) nella dichiarazione dei redditi per chi farà donazioni in denaro per le scuole.
Benefici fiscali (credito d'imposta al 65% per il biennio 2015 – 2016 e del 50% per 2017) nella dichiarazione dei redditi per chi farà donazioni in denaro per le scuole.
Dopo un acceso dibattito l'aula della Camera ha approvato l'articolo 18 del DDL Scuola, che introduce il cosiddetto 'School bonus'. Oltre alla maggioranza ha votato a favore anche Forza Italia. I voti a favore sono stati 283.
Il credito non è cumulabile con altre agevolazioni previste per le stesse spese e vale per le dotazioni destinate sia alle scuole statali che quelle paritarie
Tali donazioni potranno essere utilizzate per la costruzione o la manutenzione degli edifici o ancora per la promozione di progetti dedicati all'occupabilità degli studenti.
Ed è l'estensione dello 'School bonus' anche alle scuole paritarie (deciso in commissione Cultura) ad aver animato il dibattito in assemblea: contrari alle detrazioni M5s, Sel e Psi.
Secondo il capogruppo di SEL, Paglia, è una truffa, un mecenatismo a buon mercato, che "porterà ad una privatizzazione del sistema di finanziamento, dato che sarà chi elargirà più risorse a determinare le priorità di spesa".
Il deputato di minoranza, Stefano Fassina (Pd), dichiarando il suo voto contrario all'articolo 18 del ddl Scuola, in dissenso dal gruppo, ha affermato "La questione non è solo di destinare risorse alle scuole paritarie di natura privata, ma l'assenza di un limite che rischia di contraddire la Costituzione".
Con queste norme, ha detto Fassina, "aumenta il divario delle condizioni delle scuole"
Il Ministro Giannini commenta Passa articolo 18 su school bonus tutti possono contribuire al miglioramento della scuola"
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