Riforma. Provvedimenti ed assunzioni, si decide nelle prossime settimane
Il Ministro Giannini, a margine di alcune dichiarazioni rilasciate in occasione della presentazione dei risultati sulla "Buona scuola", è intervenuta sulla tempistica.
Il Ministro Giannini, a margine di alcune dichiarazioni rilasciate in occasione della presentazione dei risultati sulla "Buona scuola", è intervenuta sulla tempistica.
Voci volevano che già giorno 15 gennaio fosse la data di emanazione di un decreto contenente, se non tutti, alcuni dei provvedimenti della riforma.
Data smentita in occasione del seminario del Partito Democratico di venerdì scorso, durante il quale Renzi ha lanciato un tavolo di 1000 persone per tradurre le idee della "Buona scuola" in provvedimenti e dando come data il 22 febbraio, ricorrenza di un anno di governo.
Data che ha portato alla conclusione di un rinvio dell'attuazione della riforma. In realtà la Giannini ha voluto specificare che non c'è alcun rinvio, dato che "c'è un rinvio quando c'è una data fissata, ma io non ne ho conoscenza".
Seguici anche su FaceBook per essere informato sull'avvio della riforma. Lo fanno in 164 mila
"La data in cui avvieremo con un provvedimento pronto – ha continuato – e con Camere pronte allo smaltimento, si vedrà nelle prossime settimane."
Nel contempo, alcune delle operazioni legate alle assunzioni dei 150 mila nuovi docenti sono state già avviate. Ad esempio l'indagine conoscitiva dei vincitori/idonei al concorso 2012.
L'augurio della nostra redazione è che il piano di assunzioni avvenga separatamente dall'emanazione dei decreti di attuazione della riforma. In fondo gli stanziamenti saranno a disposizione dal varo della Legge di stabilità. Riforma, 15 gennaio decreto: piano assunzioni, scatti stipendiali, organico funzionale, concorso 2015.
Preoccupazione per la tempistica, non solo assunzioni. La "Buona scuola" è un piano ampio che tocca tutti gli aspetti della vita di docenti, dirigenti, famiglie, personale ATA ed avrà inizio da settembre 2015. Ma molto ancora deve essere messo a punto e ulteriori ritardi potrebbero causare problemi nella gestione di strumenti nuovi, come l'organico funzionale.
Ancora da elaborare, ad esempio, il sistema meritocratico e premiale per i docenti, data la recente bocciatura durante la consultazione.
Molti altri punti sono stati oggetto di critica da parte di chi ha partecipato alle consultazioni e necessitano di una rivisitazione rispetto alle proposte iniziali, 1000 "volontari" rischiano di essere pochi e il 22 febbraio di essere più vicino di ciò che sembri.