Riforma merito, esproprio relazioni sindacali. Formazione in servizio vaga
Ieri la CISL scuola ha indetto una conferenza stampa, durante la quale sono stati affrontati alcuni dei passaggi più contestati delle linee guida per la riforma della scuola del Governo Renzi. Tra essi l’eliminazione degli scatti di anzianità.
Ieri la CISL scuola ha indetto una conferenza stampa, durante la quale sono stati affrontati alcuni dei passaggi più contestati delle linee guida per la riforma della scuola del Governo Renzi. Tra essi l’eliminazione degli scatti di anzianità.
Un vero e proprio "esproprio delle attuali prerogative delle relazioni sindacati", secondo la CISL scuola la proposta di modifica della progressione di carriera dei docenti.
Un esproprio sia la "definizione unilaterale della platea dei destinatari dei benefici economici (66%), e la stessa quantificazione indicativa dell’entità del beneficio (“circa 60 euro netti al mese”)", perché le norme di legge delegano alla sede contrattuale la definizione di tutte le questioni di natura salariale.
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Altro punto criticato riguarda la formazione obbligatoria dei docenti, che influenzerà anche l’accumulo dei crediti utili per la carriera. Secondo la CISL, il documento è assolutamente vago rispetto "alla quantificazione delle risorse disponibili, alla collocazione logistica e temporale delle iniziative e all’individuazione dei soggetti preposti alla gestione delle attività, ivi compresa la responsabilità delle relative certificazioni e valutazioni."