Registro elettronico: docenti “una perdita di tempo”, genitori lamentano ritardi nella compilazione, studenti violano sistema

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red – Non fila proprio tutto liscio. Una grande rivoluzione che rischia di fare flop. Dalle pagine del quotidiano "La Stampa" un docente di Fisica lamenta che è solo una perdita di tempo. Mentre a Modena degli studenti violano il sistema e modificano un voto.

red – Non fila proprio tutto liscio. Una grande rivoluzione che rischia di fare flop. Dalle pagine del quotidiano "La Stampa" un docente di Fisica lamenta che è solo una perdita di tempo. Mentre a Modena degli studenti violano il sistema e modificano un voto.

Insomma, si apre un nuovo capitolo, se non addirittura una nuova "guerra" tra docenti che a volte annaspano (o annegano) tra la tecnologia ed una generazione di giovani che nella tecnologia è nata e riesce a piegarla alle proprie esigenze.

A ciò si aggiungono quei problemi tenici, inevitabili, che accompagnano qualsiasi strumento elettronico o sistema software e che rischiano di far impazzire l’utente finale.

Da qui, la fondata denuncia di un docente di Fisica che lamenta problemi tenici del registro elettronico che spesso rallentano il lavoro dei docenti nelle classi e hanno costretto la scuola ad acquistare anche quello cartaceo, ad ottobre.

A Savona, la redazione di Radio Savona Sound denuncia il malfunzionamento del registro elettronico nelle superiori della città. La radio ha raccolto le lamentele dei docenti e dei genitori. Questi ultimi si lamentavano per i ritardi nella compilazione del registro, i primi delle connessioni ad internet troppo lente. Insomma manca l’infrastruttura. Spesso le scuole non le adeguano, infatti, al carico di lavoro che dovranno affrontare.

Altra vicenda riguarda la città di Modena e alcuni studenti che vìolano il sistema e modificano il voto di un compagno. Qualcuno potrebbe pensare che lo hanno alzato, ed invece l’ignara vittima si è ritrovato con un 1 tondo tondo.

Insomma, la rivoluzione digitale promessa rischia proprio di investirci

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