Profumo vuole “un patto per la scuola del futuro” in cui il lavoro del docente si prolunga nella giornata
red – Il Ministro, oggi a Venezia, ha promosso l’idea di "un patto per il futuro", che contempli una diversa relazione fra docenti e scuola, non solo frontale, ma che si prolunga nella giornata e nelle giornate.
red – Il Ministro, oggi a Venezia, ha promosso l’idea di "un patto per il futuro", che contempli una diversa relazione fra docenti e scuola, non solo frontale, ma che si prolunga nella giornata e nelle giornate.
Le affermazioni sono state affidate all’agenzia ASCA ”Un patto per il futuro”. Lo auspica per la scuola il ministro dell’Istruzione, Francesco Profumo, oggi a Venezia. ”Il problema della scuola e’ molto articolato – ha spiegato – ho viaggiato da nord a sud e ho conosciuto questa comunita’ di grandissimo valore, fatta di docenti, studenti, genitori: dobbiamo farla convivere di piu’ insieme”.
”Con molta serenita’, credo che serva fare un patto per la scuola del futuro e che bisogni ridisegnarla anche con gli insegnanti – ha proseguito il ministro -. In Europa la relazione fra docenti e scuola non e’ solo frontale, ma e’ in fase di condivisione che si prolunga nella giornata e nelle giornate”, ha detto, spiegando come invece in Italia ci sia il ”bisogno di cambiare un po’ questo rapporto”.
Quanto al problema dell’aumento degli stipendi Profumo ha detto che ”e’ un tema che stiamo mettendo sul tavolo”.
”Dal 2014 avremo il nuovo contratto che voglio discutere coi sindacati e con le parti sociali: probabilmente sara’ necessario avere la possibilita’ di fare piu’ part time, ma anche la possibilita’ di lavorare di piu’ se qualcuno lo vuole”.
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