Presidi “sceriffi” in lotta contro i docenti contrastivi, Bocchino presenta interrogazione parlamentare
Dopo la denuncia da parte dell'associazione PSP relativamente ad una presentazione powerpoint utilizzata dall'associazione ANP per la formazione dei dirigenti, arriva una interrogazione parlamentare.
Dopo la denuncia da parte dell'associazione PSP relativamente ad una presentazione powerpoint utilizzata dall'associazione ANP per la formazione dei dirigenti, arriva una interrogazione parlamentare.
Secondo quanto si legge nella presentazione, alla dodicesima slide, il sindacato ANP (che rappresenta i dirigenti scolastici) ritiene che tra i vantaggi della possibilità di scegliersi i docenti ci sia il "non avere le mani legate rispetto ai docenti contrastivi".
Affermazioni ritenute "aberranti" dall'associazione PSP, perché alimenta una ostilità " fra le parti interessate: corpo docente e dirigenza. La frase riportata riferita 'all'organico del personale' mette in luce il disegno arrogante e antidemocratico di chi ha costruito questa Riforma e di chi sta formando i dirigenti scolastici."
Sulla questione è intervenuto anche il Senatore Bocchino che mette in evidenza come l'ANP, quale ente formatore, "in occasione di uno dei corsi ha divulgato una presentazione in power point, facilmente reperibile anche in rete, in cui esplicitava quanto segue parlando del Piano triennale dell’offerta formativa ed in particolare della costituzione degli ambiti territoriali così come previsti dalla legge 17 luglio 2015, n. 107:
“ vantaggi per la scuola:
• scelta dei docenti in funzione del PTOF
• maggiore probabilità di “fare squadra”
• non “avere le mani legate” rispetto a docenti contrastivi “"
Affermazioni, dice Bocchino "di una gravità intollerabile in quanto confermano in pieno le preoccupazioni esternate dai docenti italiani che hanno manifestato il 5 maggio 2015 nella più sentita e partecipata manifestazione che la storia della scuola ricordi"
"In quella occasione – afferma Bocchino – si era esplicitata con chiarezza al governo la preoccupazione che la figura del Dirigente Scolastico contenuta nella legge (c.d. Preside-sceriffo) potesse ledere fortemente il ruolo professionale degli insegnanti, calpestando i principi di democrazia, di libertà di espressione, di libertà di insegnamento, preoccupazione confermata dalle affermazioni dell’ANP, la più grande associazione di Dirigenti scolastici, che senza veli dichiara apertamente che i poteri in capo ai DS verranno utilizzati per eliminare quei fastidiosi lacciuoli che impedivano di intervenire adeguatamente nei confronti di “ docenti contrastivi”"
Il Senatore ha, dunque, chiesto "se il Ministro in indirizzo sia a conoscenza di quanto esposto in premessa e se non ritenga opportuno intervenire prontamente al fine di valutare l’opportunità di revocare qualsivoglia forma di accredito alla ANP impedendogli di organizzare ulteriori seminari o corsi formativi volti a divulgare messaggi fortemente lesivi della professionalità e della dignità degli insegnanti".
Infine, chiede se "il ministro non ritenga indifferibile attivare una scrupolosa indagine al fine di individuare gli autori materiali della presentazione nei confronti dei quali avviare le procedure disciplinari previste e consentite dalla normativa vigente."