Posizioni economiche ATA 2015, sapremo giorno 21. Inviata a scuole cifra forfettaria per pagamento
Una questione annosa quella delle posizioni economiche del personale ATA. Giorno 21 sapremo quali intenzioni avrà il Ministero sul ripristino per il 2015.
Una questione annosa quella delle posizioni economiche del personale ATA. Giorno 21 sapremo quali intenzioni avrà il Ministero sul ripristino per il 2015.
Ricordiamo, infatti la vicenda legata alle posizioni economiche ATA ha lunga data e risale al 2013, quando il Governo fece valere quell'articolo 9 comma 1 del DL 78/2010, il quale afferma che "per gli anni 2011, 2012 e 2013 il trattamento economico complessivo dei singoli dipendenti ….. non può superare, in ogni caso, il trattamento ordinariamente spettante per l'anno 2010." E che impediscono il cumulo delle somme agli ATA che superano i limiti imposti dall'articolo.
Il Governo aveva comunicato di voler sospendere i pagamenti e recuperare le somme già percepite.
Situazione delicata che condusse al Decreto del 3 gennaio del 2014 con il quale venne erogato un compenso una tantum con somme adeguata al 31 agosto 2014, che non è da considerarsi come un ripristino dell'istituto contrattuale.
La situazione dell'arte vuole che il personale ATA continui a coprire incarichi aggiuntivi, ma con scopertura finanziaria, in pratica si tratta di una sorta di "posizione economica giuridica" e non economica. Anche se gli incarichi svolti sono concreto e non certo "giuridici".
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Nel frattempo per coprire gli ultimi 4 mesi, in sede di riassegnazione delle economie MOF è stata inviata ad ogni scuola una somma forfettaria.
Giorno 21 si svolgerà un incontro tra i sindacati e il Ministero per discutere della situazione. I sindacati chiederanno che ci sia un ripristino a partire dal 1 gennaio 2015.