La posizione del PD sull’innalzamento dell’orario di servizio degli insegnanti della secondaria a 24 ore
red – Le dichiarazioni degli On. Bersani, Puglisi, Russo del PD sulla norma introdotta nel DDL Stabilità secondo cui l’orario di insegnamento dei docenti della scuola secondaria, compresi i docenti di sostegno, dovrebbe essere innalzato a 24 ore settimanali.
red – Le dichiarazioni degli On. Bersani, Puglisi, Russo del PD sulla norma introdotta nel DDL Stabilità secondo cui l’orario di insegnamento dei docenti della scuola secondaria, compresi i docenti di sostegno, dovrebbe essere innalzato a 24 ore settimanali.
Pier Luigi Bersani "Se escono così queste norme sulla scuola per noi non sono accettabili, ma da qui alla fiducia c’è di mezzo il Parlamento e noi intendiamo lavorare su questo. Sono misure prese di punto in bianco, dentro nessun contesto e che oltre ad aggravare senza corrispettivo un impegno di lavoro in un sistema frantumato di prestazioni, chiudono la strada a molti precari", ha spiegato, "la logica non tiene".
"La scuola ha bisogno di un attimo di pausa, non è che si può continuare a intervenire con l’accetta per due o tre anni. Cerchiamo di fermarci e impostare il discorso su un quadro strategico"
Francesca Puglisi ribadisce la posizione del Pd: "Saremo vicini alla mobilitazione dei lavoratori della scuola"
Sono ore importanti per il mondo della scuola: la nuova giornata di sciopero, dopo quella dello scorso 12 ottobre indettada Flc-Cgil, proclamata per il prossimo 24 novembre, dai sindacati Cisl Scuola, Uil Scuola, Snals Confsal e Gilda Fgu, segnano un rapporto assai difficile con il dicastero di viale Trastevere e, più in generale, col governo Monti.
Il lavoro del Pd in difesa della scuola pubblica si è concentrato sulla legge di stabilità, e già ieri Francesca Puglisi, responsabile Scuola del Pd, con tre dichiarazioni una dietro all’altra, aveva ribadito che nella legge di stabilità ci sono tagli insostenibili per la scuola. "Insostenibili socialmente. Insostenibili per i ragazzi con disabilità" aveva ribadito il dirigente democratico, annunciando che Il Partito democratico li contrasterà con forza. "Saremo vicini a tutte le mobilitazioni delle lavoratrici e dei lavoratori -aveva concluso Puglisi- annunciate nelle prossime settimane dalle parti sociali".
Non si tratta solo di dire ‘no’, ma di passare dalle parole ai fatti, valorizzando il sistema nazionale di istruzione e interrompendo, finalmente, la stagione dei tagli del governo Berlusconi. Spiega Puglisi: "Il ministro Profumo continua ad annunciare progetti assolutamente condivisibili per la scuola. Purtroppo restano però solo annunci irrealizzabili se non si torna ad investire risorse e se non si fermano i tagli. Attendiamo fiduciosi che agli annunci seguano i fatti concreti, prima di tutto l’impegno a cancellare l’aberrante norma della legge di stabilità che, facendo lavorare più ore gli insegnanti a parità di stipendio, butta in mezzo alla strada altri 52000 professori e professoresse. Se non possiamo permetterci le carote, perlomeno si riponga il bastone".
Russo La scelta del Governo di aumentare l’orario di servizio dei docenti da 18 a 24 oltre ad essere indecente è inaccettabile. Su questo tema non ci sarà alcuna mediazione. La norma va semplicemente abrogata perché altrimenti la legge di stabilità non potrà essere votata", "Putroppo, le indiscrezioni che circolavano da qualche giorno si sono rivelate una drammatica e assurda certezza. Il governo incomprensibilmente ha voluto confermare
l’impostazione iniziale".
"Personalmente ho già pronto l’emendamento abrogativo che sottoporrò alla firma di tutti i parlamentari. Ed il governo non pensi alla furbesca scorciatoia della questione di fiducia perché credo saremo in molti a non
votarla. "Tra il destino del governo da un lato e quello della scuola, dei docenti e dei discenti dall’altro, non si possono avere dubbi da che parte stare. Senza se e senza ma!".