Organici 2016/17, necessari uteriori posti ATA e docenti anche in FVG. La denuncia dei sindacati
La situazione degli organici nelle varie regioni italiane, nonostante la Buona Scuola, continua ad essere contrassegnata da tagli riguardanti sia il personale docente che Ata.
La situazione degli organici nelle varie regioni italiane, nonostante la Buona Scuola, continua ad essere contrassegnata da tagli riguardanti sia il personale docente che Ata.
Nei giorni scorsi abbiamo riferito in diversi nostri articoli i tagli agli organici delle Regioni Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna, Marche e Veneto:
Emilia Romagna
Organici Emilia Romagna, vera e propria emergenza: mancano all'appello oltre 2000 posti
In Emilia Romagna la Regione chiede 4.000 docenti in più
Lombardia
Organici. Lombardia, sindacati: aumento alunni, ma 201 posti in meno in organico di fatto
Marche
Organici. Mancano 1400 posti nella regione Marche tra docenti e ATA
Marche, scuola in pericolo: mancano 1300 prof. Preoccupazioni anche per il personale Ata
Piemonte
Organici. In Piemonte mancano 553 posti per far funzionare le classi a settembre
Organici Piemonte, mancano più di 500 docenti
Veneto
Tagli docenti Veneto. Donazzan: chiesti 468 posti ma la risposta del ministero è stata zero
Organici. In Veneto tagliati 473 posti nelle scuole per il prossimo anno scolastico
Alle suddette Regioni si aggiunge anche il Friuli Venezia Giulia, come messo in evidenza dai sindacati Snals, Flc-Cgil, Cisl e Uil , che hanno denunciato la situazioni tramite due lettere indirizzate rispettivamente alla presidente della Regione Serracchiani e al direttore dell'Ufficio scolastico Biasiol e al Prefetto di Trieste e Commissario di Governo Anna Paola Porzio.
Nelle citate lettere si chiede l'assegnazioni di ulteriori posti sull'organico di fatto per compensare i tagli sul medesimo sia del personale ATA, i cui organici per l'a.s. 2016/17 sono stati ridotti di 72 unità, sia del personale docente, relativamente al quale mancano circa 20 posti.
Per le suddette ragioni, le segreterie regionali dei sindacati sopra citati chiedono l'assegnazione di ulteriori posti in deroga.