Mobilità, referendum rivincita contro il Premier. La rabbia e la delusione espressa sui social
La protesta relativa ai trasferimenti posti in essere dal piano straordinario di mobilità, oltre che sulle piazze, si consuma anche sui social, Facebook in primis.
La protesta relativa ai trasferimenti posti in essere dal piano straordinario di mobilità, oltre che sulle piazze, si consuma anche sui social, Facebook in primis.
Numerosissimi docenti, come abbiamo più volte sottolineato, si stanno scagliando contro l'assegnazione della sede nelle province del centro-nord Italia e contro la mancanza di trasparenza nelle operazioni.
La rabbia monta sempre di più sia per l'insistenza del Miur nel ribadire la regolarità delle operazioni, eccetto quelli che vengono definiti nel migliore dei casi degli errori fisiologici, sia per il fatto che molti docenti vincitori e idonei al concorso 2012 hanno ottenuto la sede definitiva "sotto casa", anche con punteggi molto più bassi di chi è stato assunto dalle GaE dopo anni e anni di sacrifici.
Al riguardo, è possibile leggere migliaia e migliaia di post su FB, che sono stati in un certo senso sintetizzati da un ironico video di una docente di scuola secondaria di II grado che, tramite una serie di cartelloni, spiega quello che la stessa definisce il gioco d'azzardo più popolare: "La ruota della fortuna detta Buona Scuola".
La docente spiega le regole fondamentali del gioco: 0) gli insegnanti dell'infanzia non possono partecipare; 1) non puoi sapere la tua posizione in graduatoria; 2) il territorio di operazione è la nazione intera; 3) la tua carriera potrebbe non contare nulla.
Dopo aver illustrato le regole, la docente cita alcuni casi di neo immessi con punteggi bassissimi, che hanno ottenuto la sede "sotto casa" perché assunti da GM, di altri docenti con anni e anni di precariato alle che hanno ottenuto la sede in Regioni/Province lontanissime da quella di residenza e, infine, di alcuni "immobilizzati" che non sono riusciti a rientrare.
Alla fine del video, la docente augura al Governo buone vacanze econsiglia a Renzi di stare sereno (ormai memorabile e significativa frase rivolta dal capo del Governo all'ex premier Letta quando era ancora Presidente del Consiglio) almeno sino ad ottobre, quando si svolgerà il referendum che potrebbe segnare la fine del Governo.