Insegnanti italiani soddisfatti del proprio lavoro ma società non ne riconosce il valore
red – L’Italia nei dati Ocse – TALIS 2013: la grande maggioranza degli insegnanti italiani (94%) afferma che tutto sommato è soddisfatta del proprio lavoro (91% media Paesi TALIS).
red – L’Italia nei dati Ocse – TALIS 2013: la grande maggioranza degli insegnanti italiani (94%) afferma che tutto sommato è soddisfatta del proprio lavoro (91% media Paesi TALIS).
Dati del rapporto OCSE TALIS 2013
- L’87 % dei docenti Italiani di secondaria di I grado ha fiducia nelle proprie capacità di saper motivare gli studenti che hanno scarso interesse per le attività scolastiche (70% Paesi TALIS, 71% Paesi UE); il 98% sente di saper portare gli studenti a credere nelle loro capacità di raggiungere buoni risultati (86% Paesi TALIS). La grande maggioranza degli insegnanti italiani (94%) afferma che tutto sommato è soddisfatta del proprio lavoro (91% media Paesi TALIS).
- In contrasto con queste dichiarazioni, l’88% degli insegnanti italiani percepisce che l’insegnamento è scarsamente valorizzato nella società (69% Paesi TALIS, 81% Paesi UE), percezione condivisa dal 92% dei nostri dirigenti scolastici (56% Paesi TALIS). Invece, in Finlandia, nei Paesi Bassi, Singapore e Alberta (Canada) una percentuale tra 40-68% dei docenti sente che l’insegnamento è adeguatamente valorizzato. Questa percezione negativa sembra diminuire allorché aumenta la partecipazione degli insegnanti ai processi decisionali a livello di scuola.
Tullio De Mauro, ex Ministro dell’Istruzione, pochi giorni fa aveva aperto la strada, parlando di un sondaggio svolto in Francia che mette in evidenza come i docenti francesi non si sentano apprezzati e addirittura si sentano incompresi nel loro stesso ambiente familiare.
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Un s ondaggio del Stiftungsverband in collaborazione con McKinsey: svolto tra 500 ragazzi delle scuole tedesche che hanno fatto la maturità ha messo in evidenza che solo il 17% di quelli che hanno concluso il liceo con un voto “buono” o “ottimo” vorrebbe diventare insegnante.
Eppure si tratta di una professione che può dare soddisfazione, se è veritiero il sondaggio svolto dal CIDI su un campione di insegnanti significativo che dimostra come il rapporto diretto con bambini, ragazzi e giovani costituisce contemporaneamente una delle fonti di maggior riconoscimento e gratificazione di questo lavoro.
Anche la redazione di OrizzonteScuola.it ha avviato un sondaggio
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