Indennizzo precari con più di 36 mesi servizio. Converrà accettare la proposta del Ministero? Meglio assumerli
Il Ministero, come abbiamo più volte messo in evidenza nei precedenti articoli, sta elaborando un sistema di indennizzo finanziario per i precari che rientrano nei criteri della Corte di giustizia europea.
Il Ministero, come abbiamo più volte messo in evidenza nei precedenti articoli, sta elaborando un sistema di indennizzo finanziario per i precari che rientrano nei criteri della Corte di giustizia europea.
Precari che, secondo il Ministero, non sarebbero più di 5mila e che potrebbero essere risarciti con un numero di mensilità da 2 ai 6. I soldi, avverte il Sole24Ore, dovranno venir fuori dal Ministero stesso. Il MEF non fa sconti.
L'obiettivo è di arginare i contenziosi in tribunale: siamo sicuri che ai docenti converrà accettare la proposta del Ministero?
Intanto, bisognerà attendere che i cotenuti della proposta vengano resi noti integralmente, ma è certo che innanzitutto c'è disaccordo sui numeri.
Se il Ministero parla di 5mila aventi diritto, dai sindacati e movimenti, come ANIEF e ADIDA, i numeri sono decisamente di più: 150mila.
Cifra che il Ministero non potrà certamente accettare. Inoltre, i risarcimenti andranno dai 3mila euro ai 7mila circa. Davvero pochi, rispetto a quelli ottenuti nei tribunali che arrivano fino a 20 mensilità.
Il tentativo del Ministero è apprezzabile, sicuramente, ma se i termini restano quelli trapelati dalla stampa, difficilmente riuscirà ad arginare la valanga di ricorsi.
Assumere in ruolo i precari della scuola costerà meno che risarcirli. Lo ribadiamo
Immissioni in ruolo: ipotesi risarcimento se non accetti e hai 36 mesi di servizio