Immissioni in ruolo: i sindacati apprendono i numeri dalla stampa. Gilda: è irrispettoso
Anche la Gilda degli Insegnanti interviene commentando le anticipazioni fornite dall'articolo di Repubblica.it sulla composizione delle prossime immissioni in ruolo. Notizie di cui il Miur non aveva messo a parte i sindacati nell'incontro di appena 3 giorni fa.
Anche la Gilda degli Insegnanti interviene commentando le anticipazioni fornite dall'articolo di Repubblica.it sulla composizione delle prossime immissioni in ruolo. Notizie di cui il Miur non aveva messo a parte i sindacati nell'incontro di appena 3 giorni fa.
“Riteniamo scandaloso che un quotidiano nazionale oggi riporti anticipazioni dettagliate sul piano di assunzioni previsto dal decreto 'la BuonaScuola' mentre appena tre giorni fa il ministro Giannini non ci ha fornito
alcuna notizia durante l'incontro avvenuto al Miur”. E'quanto dichiara Rino Di Meglio, coordinatore nazionale della Gildadegli Insegnanti, riferendosi a un articolo pubblicato oggi da 'laRepubblica', sottolineando come questo modus operandi sia irrispettoso nei confronti di chi rappresenta migliaia e migliaia didocenti.
“Secondo quantoriportato dalla stampa, è evidente che molti insegnanti resterebbero tagliati fuori dal piano di stabilizzazioni, con il rischio diprovocare così un ampio contenzioso. Ci auguriamo, invece, –conclude il coordinatore nazionale della Gilda – che le modalità di assunzione dei precari siano tali da rispettare pienamente lasentenza emanata dalla Corte di Giustizia europea lo scorso 26novembre e che non vengano deluse le attese dei tanti colleghi da anni in servizio con contratti a tempo determinato”.
Già i sindacati Anief e Cisl erano intervenuti. Anief parla di numeri distorti, provenienti da un utilizzo dell'organico di diritto come organico di fatto. Infatti, sono circa 90mnia i posti affidati quest'anno con contratto al 30 giugno, ma su posti che in realtà risultano vacanti e che, secondo il sindacato, sono da considerare come tali e nel computo del requisito dei 36mesi di servizio.
La Cisl dichiarandosi "sconcertati che su una partita così delicata, che investe il destino di migliaia di persone, il governo dia la stura a uno stillicidio di numeri e di pseudo soluzioni, suscitando e frustrando di continuo aspettative con un modo di procedere assolutamente inaccettabile."