Domani il CdM firmerà il decreto sulla valutazione. Pacifico, ANIEF, “Governo faccia passo indietro”

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red – Calendarizzato per domani, come anticipato dalla nostra redazione, il decreto da firmare che avvierà un nuovo sistema di valutazione. Il no anche dal Partito Democratico e dalla FLCGIL

red – Calendarizzato per domani, come anticipato dalla nostra redazione, il decreto da firmare che avvierà un nuovo sistema di valutazione. Il no anche dal Partito Democratico e dalla FLCGIL

La decisione che è stata presa dal Ministro nonostante il niet da parte di alcune forze politiche e sindacali.

Sulla faccenda, ieri, è intervenuto anche il presidente dell’ANIEF-Confedir, Marcello Pacifico, che ha affermato: "Venerdì Cdm approverà il sistema per valutare 9mila istituti, 1 milione di dipendenti e 7 milioni di studenti. Conferendo un potere enorme a Invalsi, Indire e agli ispettori ministeriali il Governo dei tecnici sta sferrando l’ennesimo colpo di mano finalizzato a privatizzare i prossimi contratti di lavoro. E legare così gli stipendi degli statali con le performance individuali e di struttura. Ad iniziare proprio da chi opera e vive nella scuola, a cui dal prossimo anno verrà imposto un sistema di valutazione, preludio all’assegnazione delle risorse solo alle scuole migliori, inviso da tutti. Ma questi signori lo sanno cosa significa insegnare in un istituto del quartiere Zen di Palermo o in quelli Spagnoli di Napoli. E lo sanno che in questi giorni l’Istat ha collocato lo stipendio attuale di un dipendente pubblico italiano in servizio a quello di un collega di 24 anni fa?"

Non meno duro è stato l’intervento di FLCGIL sull’argomento. "Il modo di procedere del Ministro è arrogante e autoritario! Non è ammissibile né opportuno che un Governo sulla soglia del portone di uscita condizioni le scelte politiche di un nuovo parlamento e di un nuovo Governo", ha affermato Pantaleo, parangonando il Ministro "all’ultimo soldato giapponese ignaro della fine della guerra".

Anche il Partito Democratico è intervenuto sulla questione, con La Puglisi, responsabile scuola. "A pochi giorni dall’insediamento del nuovo Parlamento, – ha affermato – il ministro Profumo tenti di approvare in Consiglio dei ministri provvedimenti su cui abbiamo già espresso il nostro totale dissenso, come quello sulla valutazione."

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