Decreto istruzione, passa alla Camera con 195 voti favorevoli. Alcune modifiche in anteprima
SNR – L’Assemblea della Camera ha approvato il decreto Istruzione con 195 voti favorevoli, 7 contrari, 78 astenuti e 349 assenti. Ora il provvedimento passerà all’esame del Senato e dovrà essere convertito entro il 12 novembre. Anche: mobilità, edilizia, libri di testo, no a formazione BES. Aggiorniamo con le dichiarazioni di Ministro e parlamentari
Approvato emendamento M5S per insegnamento lingua inglese anche nella scuola di infanzia
SNR – L’Assemblea della Camera ha approvato il decreto Istruzione con 195 voti favorevoli, 7 contrari, 78 astenuti e 349 assenti. Ora il provvedimento passerà all’esame del Senato e dovrà essere convertito entro il 12 novembre. Anche: mobilità, edilizia, libri di testo, no a formazione BES. Aggiorniamo con le dichiarazioni di Ministro e parlamentari
Approvato emendamento M5S per insegnamento lingua inglese anche nella scuola di infanzia
Sciolta anche la questione legata al finanziamento del diritto allo studio che ieri aveva causato il rinvio. Alla Camera, infatti, passa l’emendamento di Sel, raccolto da una proposta dell’associazione antimafie daSud supportata da numerosi movimenti studenteschi.
"Con un emendamento al DL Istruzione abbiamo chiesto e ottenuto un intervento sulle somme confiscate alle mafie, prevedendo che il 3% di queste sia destinato al finanziamento di nuove borse di studio". Lo ha affermato Celeste Costantino, deputata di Sel e componente della Commissione Cultura, scienza e Istruzione.
La deroga all’obbligo di mobilità intercompartimentale per i docenti inidonei dovrà essere consentita solo fino all’anno scolastico 2015/2016. È questa la condizione posta dalla commissione Bilancio della Camera per il rilascio del parere favorevole sull’ emendamento 15.2000 del dl Istruzione relativo al personale scolastico, poi approvato dall’Aula della Camera.
L’emendamento, infatti, propone di consentire ai docenti che risultano inidonei alle proprie funzioni per motivi di salute di essere reimpiegati con ruoli diversi all’interno delle stesse strutture scolastiche fino al 2016/2017 superando quindi l’obbligo di mobilità in istituti differenti.
La commissione Bilancio però ha richiesto che la possibilità di andare in deroga sulla mobilità obbligatoria sia consentita solo per i prossimi due anni scolastici allo scopo di ridurre così i costi per lo Stato.
Non saranno più obbligatori i corsi di formazione e aggiornamento per il personale scolastico delle aree in cui i risultati dei test Invalsi sono meno soddisfacenti.
Le graduatorie di merito regionali del concorso a dirigente scolastico indetto nel 2011 per la copertura di 2.386 posti sono trasformate in graduatorie ad esaurimento. Le graduatorie rimarranno valide fino all’assunzione di tutti i vincitori inseriti.
A partire dall’anno scolastico 2014-2015 ogni dipartimento degli istituti scolastici elaborerà materiale didattico digitale che potrà essere adottato come libro di testo. L’opera didattica multimediale sarà affidata a uno staff di docenti, in collaborazione con gli studenti delle proprie classi, per essere poi distribuita attraverso piattaforme digitali a tutte le scuole pubbliche del territorio italiano. A stabilirlo un emendamento al dl Istruzione, proposto dal M5s e approvato dall’Aula della Camera.
La proposta modifica l’articolo 6 del provvedimento in tema di "Riduzione del costo dei libri scolastici". L’opera didattica multimediale sarà registrata con licenza creative commons e successivamente inviata entro la fine dell’anno scolastico al Miur che individuerà un sistema per renderla disponibile per tutte le scuole pubbliche.
Con un altro emendamento approvato in Aula i finanziamenti per l’edilizia scolastica e le detrazioni fiscali comprenderanno non solo gli interventi straordinari di ristrutturazione, messa in sicurezza, efficientamento energetico ma anche di "adeguamento antisismico".
Eliminata dal dl Istruzione la norma in base alla quale nell’ambito dei programmi di formazione dei docenti scolastici è prevista un’apposita preparazione per l’insegnamento ad alunni con bisogni educativi speciali. Allo stesso modo scompare la disposizione secondo la quale i docenti assegnati ad una classe dove almeno un alunno ha bisogni educativi speciali sono tenuti in via sperimentale per l’anno scolastico 2014-2015 a partecipare ad almeno un corso di formazione sugli aspetti della didattica dell’inclusione scolastica.
La modifica, che sancisce l’abrogazione del comma 1 bis dell’art. 16 relativo alla formazione del personale scolastico, comporterà un risparmio di 5 milioni di euro annui ovvero la spesa prevista nel testo base del decreto.
Tutto sul decreto istruzione, con il testo come modificato dalla VII commissione alla Camera
Le dichiarazioni
Il Ministro Carrozza: "E’ il primo passo importante. Non aver messo la fiducia ha consentito di sentire le opinioni di tutti. Dopo anni di tanti tagli finalmente si ricomincia a investire e c’é una forte spinta da parte del Parlamento perché si investa di più".
Ghizzoni (Pd), buon provvedimento, proseguire strada tracciata
Scuola: Speranza, positiva inversione di rotta in sintonia con Europa
Coscia (Pd), dopo anni di tagli miopi si torna ad investire