DDL Scuola. Malpezzi (PD) smentisce stralcio piano assunzioni
L'On. Malpezzi (Pd) smentisce la notizia diffusa oggi da Repubblica.it su un possibile stralcio del piano assunzioni dal DDL Scuola in discussione in Parlamento.
L'On. Malpezzi (Pd) smentisce la notizia diffusa oggi da Repubblica.it su un possibile stralcio del piano assunzioni dal DDL Scuola in discussione in Parlamento.
L'On. boccia la notizia come "destituita da ogni fondamento" e ne spiega i motivi, peraltro facilmente desumibili.
"Il piano delle assunzioni – spiega infatti Malpezzi – è parte integrante del disegno di legge e va di pari passo con l'attuazione di quello dell'autonomia, senza la quale il piano si limiterebbe alla copertura del turn over. Per intenderci, 40mila assunzioni in meno. Per questo, non ci sarà alcun stralcio".
Pertanto, se non si vuole dimezzare le assunzioni, autorizzando solo quelle su posti vacanti e disponibili come ogni anno, il piano deve necessariamente essere ricompreso nel DDL Scuola, laddove si sposa alla creazione degli albi territoriali e trova giustificazione nell'ampliamento dell'offerta formativa che sarà decisa dalle scuole.
Nessun accenno alla problematica dei tempi, che era quella sulla quale si basavano le anticipazioni fornite da Claudio Zunino che, al di là delle rassicurazioni dell'On. Malpezzi, rimangono comunque.
Anche a vanificare il piano straordinario di mobilità straordinaria (lo si ritiene condivisibile, ma non fattibile, come se non ci fosse stato modo per pensarci prima) i tempi di attuazione del piano rimangono comunque risicati (ancora da sciogliere ad es. il nodo delle utilizzazioni e assegnazioni provvisorie), anche considerando i tanti compromessi richiesti (scelta di una sola graduatoria anche per chi è più meritevole, mobilità a livello nazionale).
Per i docenti precari in attesa del provvedimento la situazione è ancora allo stallo.
Nel frattempo, proseguono i lavori parlamentari. Finora è stato approvato l'art. 1, riformulato dal relatore On. Coscia.
"Dimostra la volontà di restituire l'anima e lo spirito all'autonomia scolastica", conclude l'On. Malpezzi
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