Concorso scuola docenti. Miur: prove d’esame regolari, ma c’è chi non ci crede. Rampelli (Fratelli d’Italia AN): un caos annunciato
Il Miur puntualizza ancora il regolare e ordinato svolgimento delle prove scritte del concorso, avviato oggi. La voce è stata rimbalzata dai social e in poco tempo ha fatto il giro del web.
Il Miur puntualizza ancora il regolare e ordinato svolgimento delle prove scritte del concorso, avviato oggi. La voce è stata rimbalzata dai social e in poco tempo ha fatto il giro del web.
Ma dalle verifiche effettuate dal Ministero non ci sono disordini. Le prove di esame – scrive il Miur – si svolgono in tantissimi istituti sparsi sul territorio nazionale: solo a Roma sono una
ventina, con poche decine di candidati per sede. Infatti, le prove si svolgono nelle aule di informatica o attrezzate con computer e pertanto possono ospitare soltanto un numero limitato di persone, massimo una ventina.
Le segnalazioni di "caos", riguardavano elementi come le "griglie di correzione, le commissioni nominate d'ufficio in fretta e niente verbali…" ma a quanto pare si è trattato di un modo per attirare l'attenzione su quello che viene definito dagli abilitati il "concorso truffa", mentre l'organizzazione del Ministero sembra essere stata impeccabile.
Ma c'è chi non ci crede. Riceviamo dall'On. Rampelli “La smentita del Miur dimostra quanto il ministero, la sua titolare e tutto il Governo Renzi, siano fuori dal mondo della scuola. Abbiamo decine di messaggi da tutta Italia di esaminandi che ci stanno informando dei grandissimi problemi di sessione. La velina del Miur non ripara la magra figura.
Mancano commissari d'esame, nominati ieri sera, supplenti commissari, verbali, griglie di valutazione (ovvero di correzione delle prove scritte) così come previsto affinché il concorso si possa svolgere. A Roma e in Sicilia alcuni candidati hanno chiamato i Carabinieri.
Di fatto la prova, che è nazionale, è già invalidata perché come tutti i concorsi nazionali dovrebbe partire contemporaneamente in tutta Italia. E questo non è accaduto. A Milano hanno già finito, alcuni precari stanno uscendo fornendo indicazioni sulle domande d'esame. A Roma, invece alcune prove sono appena iniziate.
Troviamo davvero sconcertanti le dichiarazioni di deputati del Pd che minacciano di procurato allarme i candidati che stanno legittimamente tutelando i loro diritti e denunciando l'irregolarità di un concorso truffa. Si sta verificando purtroppo tutto quello che avevamo previsto” .
E' quanto dichiara il capogruppo di Fratelli d'Italia-Alleanza nazionale Fabio Rampelli che sta predisponendo un'interrogazione al presidente del Consiglio Matteo Renzi da presentare al prossimo premier question time.