Concorso a cattedra ad ottobre 2015 solo per abilitati, supplenze per GI anche oltre 36 mesi, mobilità straordinaria docenti di ruolo nel 2016

Di Lalla
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Il Partito Democratico pubblica una sintesi dei principali provvedimenti che il Governo sta per attuare per i docenti precari: un piano straordinario di immissioni ruolo, cui seguirà ad ottobre 2015 il concorso cattedra. 

Il Partito Democratico pubblica una sintesi dei principali provvedimenti che il Governo sta per attuare per i docenti precari: un piano straordinario di immissioni ruolo, cui seguirà ad ottobre 2015 il concorso cattedra. 

Il piano di assunzioni

Si tratta di un provvedimento straordinario, che permetterà di assumere nell'anno scolastico 2015/16 100.000 nuovi insegnanti, così distribuiti

  • 55mila assunzioni previste dal turn over sui posti vacanti e disponibili
  • 45 mila assunzioni AGGIUNTIVE per il potenziamento dell'organico dell'autonomia

Grazie a queste immissioni in ruolo – precisa il PD – ogni scuola potrà beneficiare di un 8% in più per il miglioramento dell'offerta formativa.

Al piano di assunzioni farà seguito un concorso bandito ad ottobre 2015 per 60.000 posti da distribuire nel triennio 2015/18. (questa è la data presentata dal PD, in realtà il triennio sarebbe 2016/2019.

Attenzione: il PD si dice sicuro che al concorso potranno partecipare tutti i docenti in possesso di un titolo abilitante. Si tratta di una novità già anticipata da OrizzonteScuola, Concorso a cattedra 2015. Solo per abilitati, quota riservata 36 mesi, no prova preselettiva. Ipotesi negli emendamenti del PD

Gli albi territoriali. Il Partito Democratico vuole sfatare alcuni miti

Tutti i docenti che entreranno negli albi territoriali sono docenti di ruolo con un contratto a tempo indeterminato: nessuno potrà revocargli il contratto dopo 3 anni. Questo significa che nella definizione del piano triennale il dirigente insieme al comitato di valutazione individuerà dall'albo. I docenti iscritti agli albi sono esattamente quelli che servono alle scuole per coprire il fabbisogno e quindi nessuno resterà fuori. Si darà così stabilità alla didattica e maggiori opportunità ai docenti. Qualora nell'albo non vi fosse il docente della disciplina che serve alla scuola, si continueranno a reclutare i docenti dalle GI per supplenze annuali o superiori ai 10 giorni. In questo senso, non si può assolutamente dire che verranno licenziati gli insegnanti.

Infatti:

– chi è nell'albo ha un contratto a tempo indeterminato

– chi è nelle graduatorie d'istituto potrà continuare a fare le supplenze fino al prossimo concorso.

Un docente potrà iscriversi a più albi che avranno una dimensione ridotta rispetto al progetto iniziale e coincideranno con una rete di scuole.

Tutti i docenti che hanno superato i 36 mesi anche non continuativi potranno continuare ad insegnare. Infatti, nonostante la sentenza europea ci obblighi correttamente a risarcirli non prevede che essi vengano ulteriormente penalizzati. Per questo, in attesa del concorso, la norma del ddl che prevedeva lo stop a tutti i contratti di 36 mesi anche non continuativi su tutti i posti è stata modificata ed entrerà in vigore (divieto di reiterazione dei contratti a tempo determinato) a partire dall'entrata in vigore della legge.

È stato previsto inoltre un piano di mobilità straordinaria a partire dall'anno 2016 2017 su tutti i posti. In questo senso, i docenti che avranno il ruolo otterranno un'assegnazione provvisoria nell'attesa dell'attuazione del piano che consentirà a molti docenti in ruolo da anni di essere trasferiti vicino casa.

Segui su OrizzonteScuola.it i lavori parlamentare per l'approvazione del DDL Scuola

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