Concorso a cattedra, 11.542 posti non più in due anni, ma in tre? E il nuovo concorso?
Lalla – Sarebbe questa l’ipotesi allo studio del Miur per far fronte alle evidenti difficoltà di tener fede all’impegno preso con il bando di concorso 2012 per 11.542 posti in due anni. Secondo la dott.ssa Stellacci, Capo Dipartimento del Miur, ci si potrebbe spingere fino a settembre 2015 per l’assegnazione, dato che la normativa prevede la triennalità delle graduatorie. E il nuovo concorso, di cui il Ministro aveva annunciato l’indizione per la primavera?
Lalla – Sarebbe questa l’ipotesi allo studio del Miur per far fronte alle evidenti difficoltà di tener fede all’impegno preso con il bando di concorso 2012 per 11.542 posti in due anni. Secondo la dott.ssa Stellacci, Capo Dipartimento del Miur, ci si potrebbe spingere fino a settembre 2015 per l’assegnazione, dato che la normativa prevede la triennalità delle graduatorie. E il nuovo concorso, di cui il Ministro aveva annunciato l’indizione per la primavera?
"Stiamo accertando l’effettiva consistenza dei dati ", ha dichiarato la dott.ssa Stellacci – "La cosa importante da fare ora, infatti, è controllare il numero di pensionamenti in base alla provincia e alla classe di concorso per capire quali siano le reali possibilità di entrata in ruolo nel settembre 2013 per i vincitori del concorso."
"Non c’è dubbio – ha aggiunto – che assumeremo tutti gli 11.542 vincitori del concorso. Ma qualora fosse proprio impossibile per mancanza di posti disponibili farlo in due anni potremmo spingerci anche a settembre 2015 in quanto la normativa vigente prevede la triennalità delle graduatorie” .
La questione è diventata chiara alla luce del conteggio dei pensionamenti per il 2013 che, causa Riforma Fornero, si sono dimezzati, solo 10.009 docenti. (leggi i dati per provincia)
Il Ministro aveva ipotizzato una ripartizione che prevedeva 7.351 posti derivanti dal concorso per le assunzioni dal 1° settembre 2013 (50% del reclutamento), cui bisogna associare altrettante immissioni da graduatoria ad esaurimento.
E’ dunque possibile che questa ripartizione possa essere ripensata, e le speranze riposte nell’assunzione a tempo indeterminato da settembre 2013, per qualcuno potrebbe essere rimandata.
Come potrebbe essere rimandata la speranza dell’indizione di un nuovo concorso, che nelle intenzioni del Ministero avrebbe dovuto preparare una graduatoria dalla quale attingere subito dopo l’assunzione nei prossimi due anni dei vincitori dell’attuale concorso. Un meccanismo che rischia di incepparsi.
Concorso docenti, i sindacati pessimisti. "Poche immissioni in ruolo a settembre 2013"