Chiamata diretta: dirigente chiede “esame” di 15 minuti e avverte, nessuna libera professione
Continuano ad arrivare segnalazioni di avvisi di scuole che chiedono prove o titoli non conformi alle indicazioni ministeriali. Questa volta parliamo del Liceo Scientifico di Andria.
Continuano ad arrivare segnalazioni di avvisi di scuole che chiedono prove o titoli non conformi alle indicazioni ministeriali. Questa volta parliamo del Liceo Scientifico di Andria.
Nell'avviso, il dirigente scolastico ha trasformato il colloquio in un vero e proprio esame, durante il quale il candidato dovrà simulare "un intervento didattico della durata di 15 minuti su un argomento a scelta".
In questo caso, come in altre scuole, il dirigente ha costituito anche una commissione giudicatrice, formata da "un gruppo di docenti di ruolo in servizio presso" l'istituto.
Nell'avviso, inoltre, viene inserita una postilla specifica per la classe di concorso A019 (Discipline Giuridiche ed Economiche). Secondo quanto leggiamo nell'avviso, il dirigente avverte che "il docente individuato non potrà essere autorizzato all’esercizio di altra professione nel corso del triennio", che "la unicità del ruolo professionale sarà considerato titolo di preferenza" e che "l’eventuale inosservanza di questo punto è causa di interruzione del rapporto del lavoro in qualsiasi momento del triennio."
Il dirigente, infine, inserisce nell'avviso che per rispettare le "pari opportunità, sarà preferita la scelta di un docente di sesso maschile ed uno di sesso femminile."
Innanzitutto ci troviamo dinanzi ad un ulteriore esempio di avviso trasformato in "bando", con tanto di commissione giudicatrice. Ricordiamo che il colloquio non può essere trasformato in un "concorso", lo ha detto lo stesso Ministero nelle FaQ sulla chiamata diretta. Pertanto, la richiesta della scuola di un intervento di 15 minuti davanti ad una commissione è illecita.
Altra questione riguarda l'inserimento della richiesta di rinuncia alla libera professione per la classe di concorso A019 e l'evocazione delle "pari opportunità" per assegnare l'incarico a due docenti di sesso differente.
In entrambi i casi, si tratta di elementi che sono avulsi rispetto a quanto il Ministero ha chiesto di inserire negli avvisi. Ricordiamo, infatti, che si tratta di una chiamata per competenze e sono queste a dover comparire negli avvisi, in coerenza con il PTOF. La richiesta di esclusività dell'insegnamento (sebbene di pertinenza del dirigente) e le pari opportunità non rientrano, a nostro modo di vedere, nelle richieste da inserire in un avviso.
Infine, la scuola ha modificato anche il calendario indicato dal Ministero, con una accettazione dell'incarico che porta quale data di scadenza il primo settembre 2016. Data alla quale i docenti senza sede avranno già ricevuto incarico da parte dell'USR. Il bando della scuola.
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