Blocco aggiornamento graduatorie esaurimento fino al 2018/19, passa alla Camera. Serve per stabilizzare posti concorso. Voto di fiducia

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Il Governo ha posto in aula alla Camera la questione di fiducia sul Milleprorghe così come approvato dalle commissioni.

Il Governo ha posto in aula alla Camera la questione di fiducia sul Milleprorghe così come approvato dalle commissioni.

Ad annunciarlo Maria Elena Boschi, Ministro per i Rapporti con il Parlamento, voto entro la giornata di domani.

Tra i provvedimento contenuti nel testo, anche quello che prevede il blocco dell'aggior1namento delle graduatorie ad esauirmento dei docenti fino al 2018/19.

L'articolo 1, comma 10-bis, inserito durante l'esame in Commissione, dispone, anzitutto, che la validità delle graduatorie ad esaurimento (GaE) del personale docente è prorogata (dall'a.s. 2016/2017) all'a.s. 2018/2019.

Si tratterebbe di una deroga alla previsione (art. 1, co. 4, del D.L. 97/2004) in base alla quale l'aggiornamento delle GaE è effettuato con cadenza triennale, volta a prorogare la validità delle graduatorie attualmente utilizzate, senza possibilità, per quanti vi sono inclusi – ad esempio – di chiedere l'aggiornamento del punteggio o il trasferimento in altra provincia (in base al D.M. n. 235 del 1 aprile 2014, le GaE sono valide per il triennio scolastico 2014/2015, 2015/2016 e 2016/2017).

Secondo quanto leggiamo nella relazione tecnica della Camera, "La previsione sembrerebbe finalizzata a facilitare la pianificazione dei posti da bandire nel concorso previsto dalla L. 107/2015. Le assunzioni, a seguito del concorso dovrebbero avvenire negli a.s. 2016/2017, 2017/2018, 2018/2019. In materia si ricorda, infatti, che la L. 107/2015 ha previsto che, fino a totale scorrimento delle graduatorie ad esaurimento, l'accesso ai ruoli del personale docente continua ad aver luogo per il 50% dei posti mediante concorsi per titoli ed esami e, per il restante 50%, attingendo alle GaE (art. 1, co. 109, lett. c)).

Ha, altresì, previsto l'indizione (che sarebbe dovuta avvenire entro il 1° dicembre 2015) di un concorso per titoli ed esami per l'assunzione a tempo indeterminato di personale docente per la copertura di tutti i posti vacanti e disponibili nell'organico dell'autonomia (curriculare, sostegno e potenziato), nonché per i posti che si rendano tali nel triennio (art. 1, co.114) e ha disposto che nei concorsi per l'accesso alla docenza – che sono indetti con cadenza triennale, e le cui graduatorie hanno validità triennale a decorrere dall'a.s. successivo a quello dell'approvazione – conseguono la nomina i candidati dichiarati vincitori che si collocano in una posizione utile in relazione al numero delle cattedre o dei posti messi a concorso (e non più dei posti "disponibili", come precedentemente previsto) (art. 1, co. 113, lett. a) ed i))."

In pratica, con il blocco dell'aggionamento si evita in particolare lo spostamento da una provincia all'altra, che, secondo le intenzioni del legislatore, creerebbe problemi nella pianificazione dei posti da mettere a bando per il concorso.

Per quanto riguarda l'aggiornamento, l'emendamento sancisce, quindi, che le prime fasce delle graduatorie d'istituto per il conferimento delle supplenze sono aggiornate a decorrere dall'anno scolastico 2019/2020". La modifica stabilisce comunque che "restano fermi i termini per l'aggiornamento delle graduatorie di istituto di seconda e terza fascia". L'emendamento in pratica rende stabili le residuali graduatorie, evitando quindi aggiornamenti dei punteggi e spostamenti tra una provincia e l'altra.

Inoltre, le nostre solite e affidabili fonti governative, ci dicono che difficilmente al senato si apporteranno sostanziali modifiche al testo.

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