Avvocato UE: precari vanno assunti. L’Italia rischia multa di 4mld. ANIEF: subito 100mila immissioni, FLCGIL: non ci sono alibi

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red – Dall’europa ennesima batosta: i precari delle GaE vanno assunti. L’avvocato della Corte di Giustizia Europea denuda il sistema delle assenze, "l’attuale legislazione potrebbe mantenere un docente come precario a vita", l’Italia rischia grosso.
Gilda. Corte di Giustizia europea: si annuncia vittoria per i precari 

red – Dall’europa ennesima batosta: i precari delle GaE vanno assunti. L’avvocato della Corte di Giustizia Europea denuda il sistema delle assenze, "l’attuale legislazione potrebbe mantenere un docente come precario a vita", l’Italia rischia grosso.
Gilda. Corte di Giustizia europea: si annuncia vittoria per i precari 

Anzi a rischiare saranno i contribuenti, se lo Stato italiano sarà multato per non aver dato seguito alla sentenza (il cui risultato è ormai dato per scontato) di immissione in ruolo dei precari abilitati con 3 anni di servizio già svolto.

Ieri, infatti, è giunto il parere dell’avvocato della Corte di Giustizia europea, ed è stata a favore dei ricorrenti.

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Primo sindacato ad avvertire la redazione di OrizzonteScuola è stato l’ANIEF che poco dopo ha inviato un comunicato nel quale si fornivano i dettagli della notizia.

L’avvocato Maciej Szpunar ha sottolineato come la reiterazione dei contratti a tempo determinato in attesa delle assunzioni non diano "benché minima certezza sulla data in cui tali procedure si concluderanno”.




Insomma, la legislazione italiana potrebbe, in teoria (ma purtroppo anche in pratica) mantenerti precario a vita.

Lo Stato italiano, continua l’avvocato, non ha definitto "criteri obiettivi e trasparenti che consentano di verificare se il rinnovo di tali contratti risponda effettivamente ad un’esigenza reale e sia di natura tale da raggiungere l’obiettivo perseguito e necessario a tal fine, e, dall’altra, non prevede alcuna misura per prevenire e sanzionare il ricorso abusivo alla successione di contratti di lavoro a tempo determinato nel settore scolastico".

In conclusione: i precari vanno assunti. Resta soltanto da attendere la sentenza definitiva, che sarà in autunno, ma i presupposti ci sono tutti per una condanna e l’obbligo dell’assunzione. Sarà, però, necessario il passaggio dai giudici italiani, che, comunque, non potranno opporsi alla sentenza europea. Stabilizzazione precari. In caso di sentenza europea favorevole nessun automatismo, dovrà passare tutto dai giudici del lavoro

Sulla questone è intervenuto Marcello Pacifico, presidente ANIEF: "lo Stato non potrà che darne seguito: altrimenti incorrerebbe in sanzioni salatissime, fino a 4 miliardi di euro, qualora continui a lasciare al palo così tanti dipendenti. Che poi andrebbero a carico dei contribuenti. Aspettiamo, a questo punto, con sempre maggiori speranze, la sentenza definitiva che salvo impedimenti – conclude il presidente Anief – arriverà in autunno”.

In tarda serata è stato pubblicato anche il comunicato della FLCGIL che per voce del segretario Pantaleo afferma che il Governo "non ha più alibi per rinviare o centellinare le immissioni in ruolo su tutti posti disponibili della scuola".

Cosa accadrà in caso di sentenza definitiva favorevole? Come può il Governo evitare le sanzioni?

Ne dà un anticipo lo stesso Pacifico in una video intervista realizzata ieri ad Agrigento dalla nostra Fulvia Subania

 

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