Assegnazioni provvisorie. Dove sono finiti i posti in organico di fatto? Lettera

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Utilizzazioni e assegnazioni provvisorie negate ai docenti sui posti di sostegno, ma anche per i posti comuni le disponibilità si sono ridotte drasticamente rispetto agli anni precedenti. Cosa sta realmente succedendo in Puglia?

Utilizzazioni e assegnazioni provvisorie negate ai docenti sui posti di sostegno, ma anche per i posti comuni le disponibilità si sono ridotte drasticamente rispetto agli anni precedenti. Cosa sta realmente succedendo in Puglia? Veniamo ai posti di sostegno per ogni ordine e grado nella provincia di Bari. In data 10/06/2015 viene richiesto a tutte le scuole di inviare all’Ufficio scolastico entro il 21/06/2015 la documentazione necessaria per procedere all’adeguamento della situazione di diritto a quella di fatto per quanto concerne la dotazione organica di sostegno.

In data 20/07/2015 viene inviato alle scuole un sollecito ad adempiere alle indicazioni, inviate in data 10/06/2015, con scadenza al 28/07/2015. Senza attendere tale scadenza, in data 23/07/2015 l’Ufficio scolastico pubblica la dotazione organica di sostegno per la secondaria di II grado con le sole cattedre in organico di diritto, specificando che non erano state autorizzate cattedre in organico di fatto.

La situazione è inverosimile visto che ad esempio in una scuola con dodici alunni disabili, di cui tre in rapporto 1:1, risultavano autorizzate solo quattro cattedre. Perché quindi non si è aspettato il termine del 28 luglio per definire l’organico di fatto e non si è tenuto neanche conto delle richieste delle scuole inviate entro i termini del 21 giugno? Sempre in data 23/07/2015 vengono pubblicate le utilizzazioni per il personale titolare su posto comune richiedente utilizzo su posto di sostegno per il II grado ed ovviamente nessuno degli aventi diritto ha trovato disponibilità. A questo punto sono stati interpellati i sindacati i quali hanno ammesso che in data 21 luglio 2015, durante l’incontro all’USR con la dirigente Dott.ssa Cammalleri, era stato loro comunicato che i posti in organico di fatto per il sostegno dovevano essere accantonati per le nomine annuali dei supplenti per far si che, se individuati quali destinatari di una proposta di assunzione in altra provincia, avrebbero potuto svolgere tranquillamente l’anno di prova a casa.

Che la direttiva fosse giunta dall’USR era ormai palese visto che la medesima situazione si stava verificando in tutte le province della regione Puglia. Perché allora le altre regioni hanno regolarmente pubblicato l’organico di fatto senza omettere posti? La direttiva non poteva essere del MIUR, altrimenti si sarebbe verificata la stessa anomalia in tutto il resto d’Italia. In data 06/08/2015 infine viene pubblicato da tutti gli Uffici scolastici della Puglia comunicazione di rilevazione dei posti in deroga sul sostegno, da richiedere da parte delle scuole entro il 24/08/2015. In data 13/08/2015 i sindacati si sono incontrati nuovamente all’USR con la Dott.ssa Cammalleri la quale ha ribadito loro che i movimenti già pubblicati non dovevano essere rettificati e che tutta la procedura di mobilità doveva concludersi entro il 24 agosto.

Questa la parte della nota, pubblicata dallo stesso USR al termine dell’incontro, per quanto concerne il Quadro delle disponibilità:”Concluse le operazioni relative alla definizione del numero delle classi che funzioneranno dal 1.9.2015, gli Uffici scolastici territoriali definiscono il quadro delle disponibilità che comprendono cattedre, posti e spezzoni orario compresi quelli derivanti da provvedimenti aventi efficacia limitata ad un anno scolastico). Gli stessi uffici territoriali comunicheranno, con apposito avviso sul sito istituzionale, l’avvio delle operazioni di utilizzazione e/o assegnazione provvisoria e le relative disponibilità, che saranno utilizzate per le predette operazioni. Tutte le disponibilità sopraggiunte concorreranno per le ulteriori fasi. Insieme al quadro delle disponibilità iniziali dovrà essere affisso un calendario di massima delle operazioni di utilizzazione. Il predetto calendario potrà subire, in via eccezionale, modifiche solo in relazione ad esigenze organizzative e tecniche dell’Ufficio Scolastico territoriale. Resta inteso che il quadro delle disponibilità è da individuarsi in riferimento alla previsione dell’art.3, comma 1, dell’ipotesi di CCNI concernente le utilizzazioni e le assegnazioni provvisorie del personale docente, educativo ed ATA per l’a.s. 2015/16”.

Tale comunicato nonostante richiami l’art.3, comma 1, dell’ipotesi di CCNI per le utilizzazioni e le assegnazioni provvisorie non lo rispetta affatto; in tale articolo è scritto che nel quadro delle disponibilità sono da includersi anche i posti in deroga sul sostegno che in Puglia saranno autorizzati ad operazioni di mobilità annuale conclusasi.
Inoltre tutte le operazioni di utilizzazioni e assegnazioni provvisorie devono precedere le operazioni di immissioni in ruolo e di nomine annuali, per cui non è affatto lecito riservare le disponibilità sopraggiunte alle fasi successive.

Tale atteggiamento da parte dell’Ufficio scolastico regionale per la Puglia sta pesantemente limitando il diritto degli alunni disabili alla continuità didattica; non bisogna dimenticare che molti di loro hanno problematiche gravi che non possono certo essere gestite da docenti che si alternano ad ogni anno scolastico.

Tale atteggiamento sta inoltre costringendo docenti tutelati dalla Legge 104 e genitori con prole inferiore ai tre anni a dover lasciare i propri familiari per raggiungere lontane sedi di lavoro, in quanto in Puglia si è deciso di infrangere leggi e accordi sindacali. In caso l’USR continui in questa assurda presa di posizione sarà gioco forza sommerso da ricorsi sia da parte degli alunni disabili, che hanno penalizzato, sia da parte dei docenti ai quali è stato negato il loro diritto al ricongiungimento familiare.

Con la conseguente richiesta di licenziamento di chi ha emanato tali direttive ai sensi art. 21 D.Lgs. n. 165/01 per quanto concerne la responsabilità dirigenziale.

Valentina Marino

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