Abbandono scolastico: uno studente su 3 non prende il diploma
L’allarme parte dalla Lombardia dove uno studente su tre non riesce a raggiungere il diploma e si trasforma in un Neet.
L’allarme parte dalla Lombardia dove uno studente su tre non riesce a raggiungere il diploma e si trasforma in un Neet.
I Neet, acronimo inglese di Not in Education, Employement or Training, indica i giovani di età compresa tra i 15 e i 29 anni che non studiano e non lavorano.
Il dato risulta allarmante poiché questi giovani che abbandonano i libri e non riescono a trovare un lavoro alimentano un bacino di persone inattive.
La percentuale di dispersione scolastica della Lombardia è allarmante anche perché supera abbondantemente la media nazionale, ma la cosa più inquietante, che fa notare il direttore della fondazione Sicomoro, Simone Poli, è che inizia già dalle scuole medie. Quello che manca a questi giovani, secondo Poli, è il concetto di autostima, e una condizione socio economica che permetta loro di essere meno fragili.
Ieri, nel corso del convegno “Scuole della Seconda opportunità radici e germogli a Milano” promosso dalla fondazione Sicomoro, si è affrontato proprio il fenomeno agghiacciante della dispersione scolastica in Lombardia. Nella classifica delle Nazioni l’Italia occupa i quart’ultimo posto con un taso di abbandono del 18,2%; le regioni italiane che registrano le situazioni peggiori sono, però, Sardegna con il 36,2%, Sicilia con il 35,2% e Campania con il 31,6%. La Lombardia sfiora il 30% ma il 45% dei giovani con licenzia media non riesce a trovare lavoro.
La tragica situazione dei Neet, che in Italia sono 2,2 milioni, circa il 23,9% dei giovani, mostra dei ragazzi che trascorrono adolescenza e giovinezza, fino alla soglia dei 30 anni, senza riuscire a competere nel mercato del lavoro. Il costo sociale dei Neet, secondo Confindustria, è di 32,6 miliardi di euro.
Le scuole della Seconda opportunità della Sicomoro, la cooperativa Farsi Prossimo di Caritas e l’ordine dei padri Barnabiti intervengono per cercare di sanare questa situazione: il 90% dei giovani milanesi che ha frequentato le scuole della Seconda opportunità ha ottenuto una promozione scolastica . Le Scuole della seconda opportunità, appunto, cercano di combattere la dispersione scolastica coinvolgendo più di 400 studenti dati per “persi” ma recuperati.