Riforma. Riscritto articolo 1. Flessibilità oraria, scuole potranno chiudere più tardi. Si lavora per seconda fascia

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"È stato approvato il primo articolo" del ddl Scuola. Con il nuovo testo "si definiscono le finalità fondamentali del provvedimento: dare a tutti gli studenti l'accesso allo studio, la possibilità di successo formativo e un maggior contrasto alla dispersione scolastica".

"È stato approvato il primo articolo" del ddl Scuola. Con il nuovo testo "si definiscono le finalità fondamentali del provvedimento: dare a tutti gli studenti l'accesso allo studio, la possibilità di successo formativo e un maggior contrasto alla dispersione scolastica".

Il testo prevede anche la possibilità per le scuole "di utilizzare al meglio il monte ore, attraverso la flessibilità. Le scuole potranno scegliere anche di fare più ore in una settimana e meno in un'altra in ragione delle esigenze didattiche".

L'articolo 1 introduce l'obiettivo della riforma, ovvero "dare piena attuazione dell'autonomia delle istituzioni scolastiche" contro "la dispersione", "le diseguaglianze socio-culturali e territoriali" e per "realizzare una scuola aperta", "costruire curricoli conformi a nuovi stili di apprendere", "garantire il diritto allo studio" e "pari opportunità di accesso successo formativo per tutti gli studenti e di educazione permanente per tutti i cittadini".

L'articolo, riformulato rispetto alla bozza iniziale, prevede che per la realizzazione dell'autonomia "le istituzioni scolastiche garantiscano la partecipazione alla decisione degli organi collegiali e la massima flessibilità, diversificazione, efficienza ed efficacia del servizio scolastico, nonché l'integrazione e il miglior utilizzo delle risorse e delle strutture, l'introduzione di tecnologie innovative e il collegamento con il contesto territoriale".

Pertanto l'istituto "effettua la programmazione triennale dell'offerta formativa per il potenziamento dei saperi e delle competenze e per l'apertura delle comunità scolastiche al territorio con il pieno coinvolgimento delle istituzioni e realtà locali".

Per raggiungere gli obiettivi sono previste "forme di flessibilità dell'autonomia didattica e in particolare l'articolazione del monte ore annuale di ciascuna disciplina ivi comprese attività e insegnamenti interdisciplinari", "il potenziamento del tempo scuola anche oltre i modelli e i quadri orari nei limiti della dotazione organica dell'autonomia, tenuto conto delle scelte degli studenti e delle famiglie", "la programmazione plurisettimanale e flessibile dell'orario complessivo del curriculo e di quello destinato alle singole discipline, anche mediante l'articolazione del gruppo classe".

Rimane ancora irrisolto il nodo del piano straordinario di assunzioni, che al momento esclude gli idonei vincitori del concorso 2012 e gli abilitati di II fascia delle graduatorie di istituto: "Su questo – rassicura Coscia, relatrice del provvedimento – siamo al lavoro per dare una risposta anche a loro". Alcuni emendamenti del Pd, infatti, "prevedono delle facilitazioni per l'accesso al concorso 2015 per le II fasce". Il testo originale dell'articolo 1 riscritto.

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