36 ore a settimana. Precariato in allarme: addio a supplenze brevi e chiusura delle Graduatorie d’istituto
red – Insomma, questo potrebbe essere l’ultimo anno in cui si aggiornano le Graduatorie d’istituto. Almeno secondo quanto riferito quest’oggi da alcuni telegiornali e quanto leggiamo dalle dichiarazioni dello stesso Sottosegretario Reggi a Repubblica.
red – Insomma, questo potrebbe essere l’ultimo anno in cui si aggiornano le Graduatorie d’istituto. Almeno secondo quanto riferito quest’oggi da alcuni telegiornali e quanto leggiamo dalle dichiarazioni dello stesso Sottosegretario Reggi a Repubblica.
La notizia è di quelle che infiamma i server e gli animi. Oggi il quotidiano La Repubblica ha reso note una serie di dichiarazioni del Sottosegretario Reggi che paventano una vera e propria rivoluzione nell’ambito scolastico con una riformulazione del contratto che potrebbe portare ad un massimo lavorativo di 36 ore per le insegnanti di infanzia e primaria, ed un aumento proporzionale per i docenti della secondaria.
Tra i compiti che i docenti dovranno svolgere a seguito dell’aumento delle ore di lavoro c’è la copertura delle supplenze brevi, a costo zero, tiene a precisare Reggi.
Il che causerà un calo considerevole di lavoro per i docenti precari iscritti nelle Graduatorie d’istituto.
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Graduatorie che non pare godano di grande simpatia, dato che tra gli obiettivi del Governo c’è proprio la loro eliminazione.
Questo, in pratica, potrebbe essere l’ultimo anno in cui verranno aggiornate le graduatorie.
La cancellazione delle liste d’istituto obbedisce ad un piano ben più ampio di riforma del sistema di reclutamento e assunzione, del quale vi abbiamo già dato anticipazione (Nuova formazione e reclutamento, tra 8 anni si cambia. 2015 concorso stesse regole di Profumo, ma …).
L’obiettivo è di svuotare le Graduatorie ad esaurimento nell’arco di 8 anni, grazie ad un turn over di 40mila docenti e permettere il ricambio generazionale attraverso il doppio canale delle graduatorie e del concorso.
Terminata questa fase transitoria, si passerà ad un ingresso a regime delle lauree magistrali 3+2 con annesso tirocinio finale, esame abilitante, e accesso all’insegnamento solo tramite concorso.
Addio alle Graduatorie d’istituto, che saranno eliminate a favore di una gestione diversa del personale.
Si tratta ancora di accenni, sui quali possiamo fare una ipotesi. Cosa ha voluto intendere il Sottosegretario Reggi affermando delle graduatorie su Repubblica.it che "spariranno subito"?
Certo che l’organico funzionale farà funzionare tutto il meccanismo della copertura dei posti vacanti in modo diverso, grazie alla costituzione di reti di scuole (probabilmente) che gestiranno il personale.
Ma da qualche parte i docenti precari dovranno pur essere presi, quindi appare ipotizzabile che il Sottosegretario intendesse l’eliminazione della terza fascia delle Graduatorie d’istituto, per lasciare quelle degli abilitati, con la prima che si esaurirà grazie al turn over e la seconda che farà da calderone per quell’organico funzionale del quale si è annunciato l’imminente varo.
Se tutto ciò sarà confermato, lo sapremo a breve, dato che il mese di luglio è stato designato come il "mese caldo per eccellenza", almeno per quel che riguarda le riforme della scuola.
Orario docenti fino a 36 ore settimanali, scuole aperte di sera e d’estate. Stipendi fino a 3mila euro, ma decideranno i Presidi. Addio a supplenze brevi?