Mobilitazione dirigenti scolastici, ANP: grande successo. Fedeli: sì ad equiparazione con dirigenti Istruzione
comunicato ANP – Tremila presidi in protesta, questa mattina, in due piazze di Roma per portare al Ministero dell’istruzione le loro rivendicazioni. E’ stata quindi straordinaria l’affluenza da tutta Italia alle due manifestazioni indette dall’ANP, Associazione nazionale dei presidi, che hanno riempito piazza San Cosimato, di fianco al Miur, mentre circa 300 dirigenti scolastici manifestavano a Montecitorio.
In tarda mattinata una delegazione dell’ ANP è stata ricevuta dalla Ministra Fedeli che, per dare seguito all’incontro, ha convocato un primo tavolo di confronto per questa sera stessa al Miur, tra i sindacati rappresentativi della categoria e l’ufficio di Gabinetto della Ministra, sarà presente anche il Sottosegretario Vito De Filippo.
I dirigenti scolastici dell’ANP, in stato di agitazione da quasi due mesi, rivendicano il diritto a un’equa retribuzione che sia equiparata a quella degli altri dirigenti delle amministrazioni pubbliche e chiedono maggiori ed adeguati strumenti per poter esercitare le loro prerogative e il loro complesso ruolo dirigenziale. Altro nodo cruciale della protesta è la necessità di mettere fine alle continue vessazioni burocratiche: tutte quelle richieste inutili, ripetute e ridondanti che piovono sulle scuole affaticando le attività delle segreterie scolastiche e togliendo spazio ed energia al lavoro dei dirigenti.
La ministra, di fronte a tali richiese, si è dichiarata favorevole all’armonizzazione delle retribuzioni dei dirigenti scolastici all’interno della nuova area contrattuale di cui fanno parte i dirigenti dell’istruzione, dell’università e della ricerca e ha dichiarato inoltre la volontà di chiudere i contratti entro ottobre.
“L’altissima adesione alla protesta di oggi in piazza San Cosimato – spiega Giorgio Rembado, presidente dell’ANP – corrisponde pienamente al forte malumore diffuso tra i dirigenti italiani di cui l’ANP continuerà a farsi interprete presso le istituzioni”.
L’ANP prosegue quindi lo stato di agitazione fino al perseguimento dei risultati prefissati e, per mantenere alta l’attenzione sulle criticità delle condizioni di lavoro, ribadisce l’indisponibilità ad accettare incarichi a reggenza degli istituti scolastici senza dirigente di ruolo e a effettuare la chiamata diretta nel mese di agosto, a compilare il questionario Invalsi nelle voci già compilate lo scorso anno e a compilare il portfolio per la valutazione. I dirigenti si rifiuteranno anche di surrogare l’Avvocatura dello Stato per la difesa nel primo grado di giudizio dell’Amministrazione.