Maturità, ANP: no proroga invalsi e alternanza come requisiti di ammissione

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Comunicato ANP – Mentre continua la discussione sulla legge di conversione del decreto Milleproroghe, aumenta la confusione nella scuola laddove, più che in altri settori, servirebbero continuità e serenità.

Oltre alla nota inversione di marcia sul ruolo delle autocertificazioni in materia di vaccini, gli emendamenti sulla prova INVALSI e sull’alternanza scuola-lavoro puntano a modificare un percorso già avviato in precedenza e a rinviare di un anno l’efficacia di alcune disposizioni, contenute nel d.lgs. 62/2017, che prevedono la partecipazione degli studenti alle prove INVALSI, nonché lo svolgimento delle attività di alternanza scuola-lavoro, tra i requisiti di ammissione all’esame di Stato conclusivo del secondo ciclo di istruzione. Quindi, per partecipare agli “esami di maturità” del 2019, non sarebbe più necessario il possesso di tali requisiti, contrariamente a quanto previsto dal testo originale del d.lgs. 62 stesso.

“Un eventuale differimento dell’obbligo di partecipazione al test INVALSI e all’alternanza scuola-lavoro, sarebbe un evidente segnale negativo e ridarebbe fiato agli oscurantisti, sempre diffidenti del progresso” dichiara Antonello Giannelli, Presidente dell’ANP.

Il sistema di prove INVALSI è uno strumento diagnostico di inestimabile valore perché consente al decisore politico di operare scelte in campo scolastico sfruttando una base conoscitiva oggettiva e scientificamente valida. I risultati delle prove INVALSI 2018 ci hanno posto all’avanguardia in Europa per l’alta qualità raggiunta dai test. Come ANP, abbiamo fornito un contributo concreto a tale successo perché ci siamo fatti carico di supportare i dirigenti scolastici che lamentavano difficoltà varie nella organizzazione delle prove. Questo perché crediamo fermamente nella cultura della valutazione e nella sua possibilità di migliorare questo Paese.

Ma lo “strumento INVALSI” è ancora giovane e fragile. Non è ben consolidato e molti ne osteggiano l’utilizzo su basi puramente ideologiche: il paradigma culturale gentiliano, disconoscitore del valore della valutazione oggettiva, e della stessa scienza, è più forte che mai nel nostro Paese e ne costituisce un elemento di arretratezza. La vicenda vaccini ne è una tristissima conferma.

L’ANP è inoltre fermamente convinta della validità formativa dell’esperienza di alternanza scuola-lavoro, pacificamente praticata all’estero, ed è favorevole all’introduzione di adeguate garanzie per assicurarne la qualità. Tale strumento è finalizzato proprio alla realizzazione di un sistema dell’istruzione efficace e di qualità per tutti i ragazzi, che sia leva strategica per uno sviluppo sostenibile e che rimuova gli ostacoli e i divari ancora presenti nel Paese, consentendo ai nostri giovani di conseguire uno sviluppo personale completo ed un proficuo inserimento nella cittadinanza globale.

“La scuola è di tutti, non appartiene ad una sola parte politica. Fare e disfare di continuo, in base alle convenienze elettorali del momento, pregiudica il futuro dei nostri giovani e della Nazione tutta” conclude Giannelli.

Alessandra Chianese – Ufficio stampa ANP

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