Linee programmatiche del Ministro. Reazioni sindacali
red – Positive le reazioni da parte dei sindacati al discorso tenuto ieri dal Ministro presso la Commissione cultura. CISL: "approccio serio", UIL chiede risorse, ANIEF apprezza ma ricorda i fondi per gli scatti di anzianità. Critiche da Rete della conoscenza: stop a finanziamenti private.
red – Positive le reazioni da parte dei sindacati al discorso tenuto ieri dal Ministro presso la Commissione cultura. CISL: "approccio serio", UIL chiede risorse, ANIEF apprezza ma ricorda i fondi per gli scatti di anzianità. Critiche da Rete della conoscenza: stop a finanziamenti private.
CISL. Condivisibili gli obiettivi enunciati e importanti gli impegni assunti. Ci sembra molto serio l’approccio che non rimuove gli elementi di difficoltà, ma al tempo stesso non rinuncia a indicare in modo puntuale le linee della sua azione di governo. Quindi un discorso
credibile, su cui si può aprire senz’altro una proficua stagione di confronto.
"Sono molto importanti i segnali dati sul versante del contrasto alla precarietà, con la proposta di un nuovo piano triennale di assunzioni, l’obiettivo di un organico funzionale e la proposta di consolidamento dei posti di sostegno in organico di diritto, così come l’impegno a ricercare soluzioni al problema dei docenti inidonei e dei pensionamenti negati. Ma è fondamentale l’attenzione posta in generale alle condizioni che vanno assicurate alla scuola, a partire da un “tempo scuola” più ricco e disteso, perché possa più efficacemente soddisfare la
domanda di formazione e combattere la dispersione e gli abbandoni. Molto netta e condivisibile la posizione assunta sul ruolo da assegnare al sistema di valutazione, strumento indispensabile per la crescita di qualità ed efficacia del sistema, fuori da ossessioni premial-punitive.
Rete conoscenza. Il Ministro si è concentrato moltissimo sulle questioni emergenziali, come l’edilizia scolastica e la dispersione scolastica, eludendone tante altre parimenti impellenti", dichiara la Rete della Conoscenza. "Riteniamo, inoltre, che siano gravi le puntualizzazioni riguardanti la volontà di continuare a finanziare le scuole paritarie. Invitiamo il Ministro a riflettere sull’importante risultato del referendum consultivo di Bologna e ad agire di conseguenza, destinando tutti i fondi alle scuole pubbliche ed avviando una seria riflessione sulla necessaria ripubblicizzazione effettiva di scuole e università che in questi anni hanno subito un progressivo processo di definanziamento e dequalificazione
Di Menna (Uil): “un progetto ambizioso”, ma chiede anche di “non partire col piede sbagliato bloccando contratto e retribuzioni”.
ANIEF. "L’annuncio fatto oggi in Parlamento va apprezzato, però il numero di immissioni in ruolo che andrebbero attuate entro il 2017 sono 130mila e non 44mila. Via libera dal sindacato anche al progetto di revisione della carriera degli insegnanti, a patto che sblocchi gli scatti e adegui gli stipendi a quelli dell’area Ocde. Via libera anche alla realizzazione di nuovi testi unici per superare la giungla normativa attualmente esistente."