Immissioni in ruolo, spariti molti posti del concorso. I vincitori “è stata una beffa”, dovremo attendere il 2017
Il Ministero pubblica il decreto che autorizza, in tempi record per gli Uffici Scolastici, le nuove immissioni in ruolo.
I numeri parlano di
22.499 posti comuni e 7.221 posti per il sostegno ma la grande delusione è quella di aver visto i posti banditi nel recentissimo concorso a cattedra 2016 sfumare sotto gli occhi increduli dei vincitori.
Nel dettaglio la distrituzione dei posti prevede
Infanzia: 3.632 posti comuni e 787 di sostegno;
Primaria: 3.859 posti comuni e 4.043 di sostegno;
Secondaria di I grado: 7.570 posti comuni e 1.845 di sostegno;
Secondaria di II grado: 7.438 posti comuni e 546 di sostegno.
Subito dopo la pubblicazione abbiamo ricevuto numerosi messaggi da parte dei docenti, che credevano (speravano) in un errore della tabella, dato che per molte classi di concorso la disponibilità dei posti è pari a zero, laddove non ci sono esuberi derivanti dal piano straordinario di immissioni in ruolo disposto lo scorso anno scolastico.
Un anno di magra dunque per le nuove immissioni in ruolo. Ma soprattutto, si è modificata la geografia dei posti disponibili, come indicato più volte. Già la mobilità dei docenti di ruolo, effettuata a livello nazionale, aveva spostato le disponibilità. Le conciliazioni disposte in seguito agli errori dell’algoritmo, hanno fatto il resto.
A mettere subito in evidenza tale situazione è il sindacato Anief
“Nella lista delle disponibilità per le immissioni in ruolo da svolgere entro il prossimo 15 settembre, pubblicata oggi dal Ministero dell’Istruzione , mancano le disponibilità. Il Miur ha evidentemente dimenticato di accantonarle e di tenere conto delle assunzioni previste dal bando di concorso pubblicato il 23 febbraio scorso . È probabile che quei posti siano stati utilizzati per tamponare il caos estivo sulla nuova mobilità su ambiti territoriali. Cosa significa tutto questo? Se la stessa situazione si ripeterà nel prossimo biennio, i vincitori del concorso perderanno l’immissione in ruolo.
A titolo di esempio, ecco cosa è accaduto ai vincitori del concorso nel Lazio della disciplina d’insegnamento di Geografia nella scuola superiore di secondo grado (oggi A021, ex A039): i posti messi a bando erano 7, ma in nessuna provincia laziale (Roma, Rieti, Frosinone, Latina e Viterbo) c’è un posto disponibile. I vincitori dovranno attendere il 2017. E sperare. Ridotte al lumicino risultano, poi, le possibilità che possano essere assorbiti i docenti reputati idonei (il 10 per cento). E la stessa beffa è stata riservata a migliaia di altri docenti sparsi per la Penisola italiana” E il sindacato annuncia battaglia legale
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