I posti su sostegno sono vacanti, i vincitori di concorso ci sono, ma le supplenze vanno a non specializzati. Contraddizioni della Buona Scuola

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A superare il concorso per 28 posti di sostegno della scuola secondaria di I grado in Toscana sono 70 candidati.

L’art. 9 del bando di concorso emanato a febbraio 2016 impone la compilazione di una graduatoria di merito nel limite max del 10% di idonei. Se i docenti della GM rinunciano al ruolo, paradossalmente non ci sono candidati nella GM, ma vincitori di concorso senza diritto alla cattedra sì. E’ quanto accade, appunto, in Toscana.

I docenti in questione si chiamano “Gli invisibili”, docenti con laurea, abilitazione e specializzazione al sostegno, con prove del concorso superate, ma senza diritto all’assunzione in quanto collocati oltre il 10% degli idonei.

Così dice la legge 107 e così ha riportato il bando di concorso

“La commissione giudicatrice, valutate le prove e i titoli ai sensi dell’articolo 6, comma 5, procede alla compilazione della graduatoria di merito, inserendo i predetti candidati nel limite massimo dei posti messi a bando per ciascuna procedura concorsuale maggiorati del 10% ai sensi dell’articolo 400, comma 15 del Testo Unico come modificato dall’articolo1, comma 113, lettera g, della Legge”

Ma la norma può avere dei risvolti paradossali:

“I posti banditi per sostegno I grado in Toscana erano 28 più 3 riservati al 10% di idonei e la graduatoria di merito contempla questi 31 candidati, a fronte di un totale di 70 insegnanti promossi. L’Ufficio Scolastico Regionale, infatti, applica l’articolo 9 del bando di concorso e, nonostante il fatto che 10 persone su 31 abbiano rinunciato al ruolo su sostegno, tutto tace per gli altri partecipanti. Si è arrivati alla situazione paradossale per cui, pur essendoci dei docenti specializzati, le cattedre vengono assegnate a insegnanti privi dello specifico titolo o addirittura non abilitati (chiamati dalla II o III fascia delle graduatorie di istituto)”
Ci risulta, inoltre, che i posti disponibili siano ben di più di 31: ne esistono, infatti, 50 nella provincia di Lucca, 43 a Prato, 64 a Grosseto, 24 a Livorno, 19 a Siena (dati reperibili sui siti degli Usp). Abbiamo intenzione di dare battaglia su tutti i fronti: lo dobbiamo ai nostri alunni e a noi stessi”

Quindi, chi guarda con occhio non avvezzo alle vicende scolastiche, vede:

  • alunni disabili assegnati a docenti che non hanno titolo per tale insegnamento
  • insegnanti che hanno superato tutte le prove del concorso non avere alcun titolo per aspirare con precedenza a tali posti

Una situazione paradossale e grave, dal momento che ad essere coinvolti sono gli alunni disabili.

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