Graduatorie Istituto docenti II e III fascia, ritardo aggiornamento potrebbe incidere su avvio anno scolastico e continuità didattica
Grande attesa per la riapertura della II e III fascia delle graduatorie di Istituto, relativamente alla quale tutto tace.
Uno dei passaggi necessari, per procedere all’avvio dell’aggiornamento delle predette graduatorie, era il parere del CSPI sulle tabelle di valutazione, parere che è stato già espresso come abbiamo riferito in Graduatorie di istituto docenti e ATA: modifiche alle tabelle dei titoli, certificazioni informatiche e digitali. Parere CSPI
Un altro passaggio propedeutico consisteva nel decreto correttivo degli errori presenti nel nuovo Regolamento sulle classi di concorso, DPR n. 19/2016, e anche questo è stato fatto come comunicato nella nota n. 5499 del 19/05/2017, che ha anticipato alcuni contenuti del DM n. 259/2017 attualmente in corso di registrazione. Ricordiamo che tale decreto consentirà di presentare domanda di inserimento nelle graduatorie di Istituto di III fascia a chi, al momento dell’entrata in vigore del predetto DPR, sia in possesso del titolo di studio di accesso alle classi di concorso, secondo le previsioni del DM 39/98 e ss.mm.ii. e del DM 22/2005 e ss.mm.ii.
I due passaggi summenzionati hanno in pratica esaurito le operazioni necessarie per l’aggiornamento delle graduatorie di II e III fascia, tuttavia il Miur, dopo gli incontri del 16 febbraio e del 22 marzo, non ha ancora fissato, almeno sino ad ora, alcuna informativa sindacale, necessaria alla pubblicazione del bando.
Gli stessi sindacati esternano le loro preoccupazioni al riguardo, come ad esempio Flc Cgil che scrive: “Il primo incontro sulle graduatorie d’istituto del personale docente si è svolto il 16 febbraio e l’ultimo il 22 marzo 2017, ad oggi non c’è alcuna comunicazione relativa ai tempi del nuovo bando per la 2° e 3° fascia. È un silenzio preoccupante perché riguarda il diritto dei docenti precari al nuovo inserimento o alla modifica dei punteggi e delle province, per coloro che sono già inseriti. Ma riguarda soprattutto il diritto degli studenti ad avere gli insegnanti in classe dal primo giorno di scuola, anche se precari.”
La preoccupazione dei sindacati è fondata, in quanto l’eventuale ritardo nella formazione delle nuove graduatorie avrà ripercussioni sull’avvio del prossimo anno scolastico, che potrebbe caratterizzarsi per numerose supplenze sino ad avente diritto, soprattutto al Nord. dove molte GaE sono esaurite. E sappiamo bene che le predette supplenze “cozzano” con la continuità didattica.