Germani (Anquap): “Assunzioni ATA tramite esami. Collocare i DSGA con i DS. Sul concorso non ci sono più alibi, mancano 2.500 Direttori” [INTERVISTA]

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Giorgio Germani, presidente di Anquap, in un’intervista a Orizzonte Scuola, sottolinea la crucialità di rivedere il profilo professionale dei DSGA, un ruolo che ritiene sia stato “inopinatamente impoverito”.

Germani propone un incremento immediato dell’indennità di direzione, partendo dal CCNI relativo ai fondi per il miglioramento dell’offerta formativa. Una misura che mira a riconoscere adeguatamente il lavoro svolto da questi professionisti nel contesto scolastico.

Tanto lavoro e poco riconoscimento per DSGA e assistenti amministrativi. Cosa fare per migliorare?

Per i DSGA occorre riscrivere il profilo professionale che è stato inopinatamente impoverito e aumentare nell’immediato l’indennità di direzione parte variabile, con il primo CCNI utile sui fondi per miglioramento dell’offerta formativa.  Inoltre, risulta manifestamente illogico che l’incarico di DSGA sia a cadenza triennale, mentre sarebbe particolarmente gravoso l’eventuale obbligo di incarico a interim. Già è difficile fare il Dsga in una scuola figuriamoci in due, peraltro con un compenso del tutto inadeguato. In prospettiva occorre collocare i DSGA nell’area Istruzione e ricerca, insieme ai Ds, in separata sezione. È palesemente irragionevole che la disciplina del rapporto di lavoro di una categoria monocratica non sia insieme a quella dell’altra categoria monocratica presente nelle scuole: i Dirigenti scolastici.  Sempre in prospettiva occorre consentire ai DSGA la partecipazione al concorso per Ds e a quella per Dirigente tecnico presso il MIM. Per gli Assistenti Amministrativi occorre rendere il profilo professionale coerente con il lavoro che svolgono concretamente. Con il prossimo Ccnl 2022/2024 occorre un incremento significativo del Compenso individuale accessorio (CIA).

Avete più volte ribadito la necessità di emanare i bandi di concorso per DSGA, pensate che la firma del contratto possa sbloccare la situazione?

La firma del CCNL deve sbloccare l’emanazione del bando di concorso per DSGA e definire le procedure per la progressione di area da Assistenti a Funzionari ed Elevata qualificazione. Mancano 2500 DSGA nel corrente a.s. 23/24 e altrettanti ne mancheranno nel prossimo anno scolastico. Non ci sono più alibi per non procedere destinando il 50% dei posti al concorso e il 50% alle progressioni di carriera.

Tanti DSGA facenti funzione nelle segreterie. Il ritorno della mobilità verticale potrebbe risolvere in qualche modo l’annosa questione dei DSGA senza laurea?

La mobilità verticale offre un’occasione concreta ai tanti DSGA facenti funzioni, peccato che si preveda solo una procedura valutativa. Era meglio prevedere una procedura selettiva come avvenne nel passaggio dall’Area B all’Area D nell’a.s. 2009/2010.

Perché l’attuale sistema di reclutamento del personale ATA secondo voi non è adeguato e come dovrebbe cambiare?

Il reclutamento del personale ATA attraverso graduatorie per soli titoli ha dimostrato tutti i suoi limiti. Occorre prevedere una nuova procedura per titoli ed esami: una procedura selettiva. Tutto quanto precede l’Anquap lo ha sottoposto all’attenzione del Ministro Valditara nell’incontro/confronto avvenuto il 17 gennaio.

A cura di Andrea Carlino e Ilenia Culurgioni.

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Pubblicato in ATA

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