Docenti meridionali al nord fuggono per il costo della vita non sopportabile con 1300 euro mensili
Come più volte evidenziato dalla nostra redazione, al Nord sono numerosissime le cattedre rimaste vuote per mancanza di aspiranti nelle graduatorie da cui si attinge per le immissioni in ruolo (GaE e GM).
Alla mancanza di aspiranti in dette graduatorie, si deve aggiungere il continuo flusso di docenti meridionali che chiedono, a ragione, il trasferimento per rientrare nelle Regioni di residenza.
I problemi per i docenti meridionali assunti al Nord non sono solo di carattere affettivo ma anche economico, in quanto con lo stipendio da insegnante vivere al Nord e con la famiglia diventa difficile se non impossibile, ad esempio quando si devono iscrivere al nido i figli piccoli.
Il problema sopra riportato, ossia la mancanza di docenti al Nord, è particolarmente evidente in Lombardia dove alcuni dirigenti einsegnanti hanno avanzato delle proposte al riguardo, come apprendiamo da “La Provincia”.
Le proposte vanno dagli incentivi economici per gli insegnanti meridionali al vincolo di permanenza laddove si è ottenuta la cattedra alla revisione del sistema di reclutamento.