Docenti, i meno pagati della PA e i più stressati. Cause: rapporto con studenti, genitori e colleghi. E i dirigenti?
Secondo uno studio Fpa, società del gruppo Digital360, i docenti sono i lavoratori della pubblica amministrazione tra i meno pagati in assoluto.
I più ricchi sono i magistrati, seguiti dai prefetti, alla penultima posizione troviamo i docenti con una media di 29mila euro di stipendio, seguiti dai dipendenti delle Autonomie locali.
Un recente studio commissionato dall’ente previdenziale INPDAP, partendo dall’analisi degli accertamenti sanitari per l’inabilità al lavoro, ha operato un confronto tra quattro macrocategorie professionali di dipendenti dell’Amministrazione Pubblica: insegnanti, impiegati, personale sanitario, operatori.
Ciò che è emerso è che la categoria degli insegnanti è soggetta ad una frequenza di patologie psichiatriche superiore rispetto a quelle delle altre categorie in esame.
L’INPDAP ha analizzato circa 3000 casi gestiti dalla ASL di Milano ed è emerso che gli insegnanti sono maggiormente esposti a disturbi da sindrome di Burnout.
Tra i fattori che determinano tali disturbi vi sono tutta una serie di condizioni stressogene a cui essi sono sottoposti: il rapporto con gli studenti e i genitori, le classi spesso troppo numerose, la situazione di precariato che si protrae per anni, la conflittualità tra colleghi, la costante delega da parte delle famiglie, l’avvento dell’era informatica e delle nuove tecnologie, il continuo susseguirsi di riforme, la retribuzione insoddisfacente e, non ultima, la scarsa considerazione da parte dell’opinione pubblica. Lo studio evidenzia, inoltre, come le donne siano più facilmente esposte alla sindrome di Burnout, in quanto più esposte a situazioni di empatia nei rapporti con gli alunni e con i colleghi.
Eppure si stenta a far comprendere alle istituzioni e alla politica la necessità di una legislazione ad hoc per le pensioni dei docenti. Questione presa in considerazione soltanto per le maestre di asilo in relazione all’APE introdotta dalla riforma di Renzi.
E i dirigenti?
Per loro le cose sembra che stiamo cambiato. Si tratta di un lavoro altrettanto stressante, tra gestione docenti, responsabilità in aumento e continui aggiornamenti.
Infatti, è stato lanciato dal Ministero un questionario per sondare il rischio burnout dei dirigenti scolastici, grazie alla pressione dei sindacati e delle associazioni di categoria.
Un passo avanti importanti, però, ci chiediamo, davvero il lavoro dei dirigenti è più stressante di quello dei docenti tanto da avviare questo interessamento?
Perché non far altrettanto anche con i docenti?