Dispersione, Fedeli: serve legge dedicata
“Credo sia importante che in Sardegna la Regione scelga di avere una legge dedicata per puntare sull’insieme dell’istruzione e della formazione”. Lo ha detto il ministro dell’Istruzione Valeria Fedeli a Cagliari dove ha incontrato il sindaco Massimo Zedda e il rettore dell’Università Maria Del Zompo.
“Questo perché essendoci dati così alti sulla dispersione”, ha spiegato, “non è possibile non avere politiche dedicate. Noi come ministero abbiamo una politica nazionale che sostiene molto gli interventi per superare la dispersione scolastica e quindi credo che, anche in relazione con le scelte che dovranno essere fatte dalla Regione, qui in Sardegna opereremo nel modo migliore possibile”. Il ministro, riguardo i criteri del Fondo unico per le università che – come più volte sottolineato dal rettore di Cagliari – penalizzano la Sardegna, ha assicurato che il tema verrà affrontato “per rimuovere le difficoltà che finora sono state incontrate”.
Rispondendo poi a una domanda dei giornalisti sul diritto allo studio, Fedeli ha ricordato come l’Italia negli ultimi due anni “abbia iniziato a spendere molto ultimi due anni” ma anche sottolineato come “il differenziale con gli altri Paesi sia molto forte” per cui
occorre consentire a tutti i meritevoli, anche a quelli penalizzati dalle condizioni economiche, di proseguire gli studi fino ad arrivare fino all’università. Il ministro ha poi proseguito la sua visita in Sardegna alla volta di Ghilarza, nell’Oristanese, dove prenderà parte a un convegno nelle scuole medie, promosso dal Senato, dal titolo “Buona fortuna fratello mio. Buone prassi per una cultura dell’accoglienza” mentre nel pomeriggio, prima di rientrare nella Penisola, visiterà l’istituto alberghiero di Alghero.