Disegno di legge per l’istituzione dello Psicologo scolastico
Siamo un gruppo di Professionisti, tra cui Psicologi, che amando il mondo della scuola, ritengono rilevante interrogarsi, con passione e fiducia, su come si possa migliorare l’ambiente scolastico, nel clima e nel suo stesso sistema.
Si ritiene che il ruolo dello Psicologo in ambito scolastico possa concretamente agevolarne il funzionamento, tuttavia, nonostante la crescente necessità di supporto psicologico in primis di bambini, ragazzi ed insegnanti, e malgrado da più parti se ne riconosca il bisogno, l’Italia rimane, a tutt’oggi, il solo Paese Europeo a non avere nelle scuole tale figura professionale.
L’istituzione scolastica finora si è rivolta allo Psicologo solo per interventi connessi alle anomalie dello sviluppo ed in particolar modo in chiave diagnostica oppure per la lotta alla dispersione scolastica e alla marginalità sociale. Tutto ciò, molto spesso, è stato realizzato per periodi di tempo limitati o in genere come il risultato d’interventi sociosanitari ad opera dell’Asl (è il caso dei centri di informazione e consulenza “CIC”, regolati dalla legge n. 162 del 1990).
Le ricerche regionali sull’argomento attualmente dimostrano che le difficoltà inerenti l’attività dello Psicologo a scuola siano connesse all’assenza di un modello teorico e normativo che la regolamenti, per cui tale professionalità è considerata esclusivamente nella sua attività di consulente, abbracciando in questo modo solo una parte del complesso ed articolato lavoro che potrebbe invece svolgere nell’istituzione scolastica.
Il Disegno di legge DDL S. 2338 “Istituzione della figura professionale di Psicologo scolastico” presso il Senato della Repubblica- XVII Legislatura ad iniziativa dell’Onorevole Senatrice Laura Fasiolo, da sempre impegnata in modo accorato e pregevole nelle tematiche sociali, rappresenta al momento la concreta volontà di porre in atto azioni tangibili volte a realizzare un inserimento stabile dello Psicologo a scuola.
Il DDL S. 2338 risulta essere particolarmente interessante in quanto non solo descrive con estrema accuratezza le funzioni operative dello psicologo nell’istituzione scolastica esplicitandone in modo preciso i propri compiti, ma anche perché si presenta come contestuale e quindi innovativo nelle sue modalità di inserimento degli Psicologi stessi; esso infatti presuppone il passaggio da una visione focalizzata “sull’individuo” ad una legata alla Psicologia di comunità, vi è finalmente un’estensione degli interventi all’intera rete sociale, appare così fondamentale l’opera di supporto e sostegno non solo rivolta ai minori ma anche agli adulti.
La Senatrice Fasiolo coerentemente al suo impegno serio e appassionato, legato alla sua lunga attività professionale di dirigente scolastico, sensibile al mondo della scuola, alla richiesta di un incontro con le rappresentanti del gruppo sopraindicato, per discutere del suo DDL in data 16 febbraio 2017 ci ha invitate presso il Senato della Repubblica.
In tale incontro si è avuto modo di esplicitare alcune criticità inerenti gli eventuali requisiti di accesso dello Psicologo nelle scuole. Il DDL prevedrebbe la specializzazione in Età evolutiva, ma questa sembrerebbe non essere rilevante per la funzione richiesta in quanto come previsto dalla Legge 56/1989 sull’ordinamento della professione di Psicologo, in base alla propria esperienza formativa pregressa, tramite la conoscenza teorica e pratica mediante i tirocini ed i titoli posseduti potrà espletare già la propria attività. Lo Psicologo infatti è già adeguatamente formato, sia teoricamente che operativamente, ad osservare e a sostenere l’individuo nei vari aspetti che lo riguardano. Si potrebbe presupporre invece un riconoscimento dell’esperienza pregressa in ambito scolastico.
Inoltre, è stata individuata, grazie alle osservazioni congiunte ulteriormente avvalorate dalla Senatrice Fasiolo, in virtù delle personali pregresse esperienze scolastiche in qualità di dirigente e di formatore (direttore di corsi di specializzazione sull’handicap), la necessità di inserire in tutto l’arco della vita scolastica. Di fatti è ormai assodato da diversi studi clinici che, più precocemente viene individuato il disagio e più facilmente lo si risolve.
La presenza continuativa dello Psicologo nella scuola lo renderebbe un servizio per la scuola, un sensore capace di leggere nelle necessità e nei bisogni, di intercettare il disagio, di cogliere le potenzialità di ciascuno studente, un supporto nell’orientamento e nel riorientamento, una figura fondamentale nei rapporti con la famiglia e i docenti, un “ponte” verso la vita adulta. Un modo per rendere più BUONA la Buona scuola.
Cogliamo l’occasione per esprimere l’auspicio che il percorso intrapreso dall’Onorevole Fasiolo in Senato permetta di conferire alla figura professionale dello Psicologo un pieno riconoscimento delle proprie competenze e prerogative professionali prestate in favore dell’utenza scolastica e di quanti afferenti.
Il gruppo “Psicologia a Scuola” che rappresentiamo, contribuirà attivamente affinché ciò accada.
Dott.ssa Marcella Cammalleri
Dott.ssa Melania Oliviero
Dott.ssa Guendalina Ostacolo