Bonus 500 euro, le spese del 2016/17 non si rendicontano in segreteria

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Il nuovo DPCM del 28 novembre 2016 ha modificato le modalità con le quali usufruire del bonus di 500 euro fornito ai docenti di ruolo delle scuole statali per provvedere ad autoformazione e aggiornamento.

Si avvicina la conclusione dell’anno scolastico e i docenti ci chiedono se anche per le spese sostenute nell’a.s. 2016/17 vanno rendicontate in segreteria con gli stessi modelli utilizzati lo scorso anno scolastico.

La risposta è negativa. Le spese effettuate tramite il borsellino elettronico di http://cartadeldocente.istruzione.it non vanno rendicontate con scontrini fiscali, fatture o qualsiasi altro documento comprovante l’acquisto. La rendicontazione avviene automaticamente nel momento in cui l’esercente o l’ente acquisisce il buono generato.

Tra l’altro abbiamo già spiegato che la somma dell’a.s. 2016/17 non va spesa necessariamente entro il 31 agosto 2017, in quanto l’intera somma o la parte residua potrà essere cumulata con quella che sarà accreditata per l’a.s. 2017/18. Pochi giorni fa infatti il Ministro Fedeli, dopo aver analizzato i dati relativi all’anno scolastico in corso, ha riconfermato il bonus anche per il prossimo anno. Bonus 500 euro: Fedeli conferma anche per i prossimi anni, i docenti lo utilizzano. Pc e tablet sempre in cima alle spese

Discorso diverso invece per la somma residua dell’a.s. 2015/16. In questo caso la data ultima per spendere i soldi è quella del 31 agosto 2017, altrimenti la somma non sarà più spendibile. E la rendicontazione di queste spese avviene con le stesse modalità dello scorso anno scolastico, dunque con la documentazione da presentare in segreteria.

Il DPCM del 28 novembre 2016

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