Aumenti stipendio. Media 85 euro lordi potrebbe non essere per tutti, Aran: una quota deve andare al merito
Al convegno del sindacato Snals-Confsal sul rinnovo del contratto degli statali è intervenuto il Sottosegretario Vito De Filippo che ha confermato il reperimento delle risorse necessario per l’aumento di 85 euro lordi mensili dello stipendio. Si discute invece delle modalità con le quali salvare il bonus Renzi di 80 euro.
La cifra che sarà destinata al rinnovo del contratto degli statali – la manovra sarà presentata entro il 15 dicembre – dovrebbe essere di 1,65 miliardi di euro, che si aggiungono agli 1,2 miliardi già stanziati.
Ma i nodi da sciogliere per la scuola sono molteplici. Il mondo della scuola sente come assolutamente inadeguato l’aumento proposto, soporatttutto in considerazione del lungo periodo di vacanza contrattuale. E sicuramente nei prossimi mesi si farà sentire con apposite iniziative (Contratto: ad ottobre assemblee sindacali per coinvolgere insegnanti e ATA )
Ma il nodo più importante da scioglere è relativo ad un aumento di 85 euro lordi medi per tutti a pioggia, come richiesto dai sindacati, o legati al merito, come proposto invece dal Governo.
Una differenza che non è stata dimenticata. Al convegno era presente anche l presidente dell’Aran, Sergio Gasparrini, che ha ammesso di vedere, per quanto riguarda il rinnovo, il bicchiere «mezzo vuoto», ricordando come il Governo abbia dato indicazione di destinare una quota dell’aumento anche alla produttività.
Una proposta molto probabilmente respinta al mittente dal mondo della scuola.